Bambini e occhi arrossati: le cause principali e come prevenire il problema

Tra i disturbi più comuni che possono interessare gli occhi dei bambini rientra l’arrossamento della sclera, ossia della parte bianca dell’occhio. A seconda delle cause scatenanti, il rossore può comparire da solo o associato ad altri sintomi. I più comuni sono prurito, bruciore, sensazione di corpo estraneo nell’occhio, lacrimazione eccessiva, perdite giallastre e crosticine sulle ciglia.

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Per dare sollievo agli occhi dei bambini, riducendo il rossore e contrastando gli altri sintomi, è possibile ricorrere a colliri specifici, da utilizzare esclusivamente su consiglio del pediatra o dell’oculista. Naturalmente, per combattere il problema alla radice ed evitare che si ripresenti o peggiori, è necessario individuare le cause scatenanti.

In questo articolo andremo a scoprire quali sono le principali cause degli occhi rossi nei bambini e quali precauzioni prendere per prevenire il problema.

Cause dell’arrossamento oculare nei bambini

I motivi che possono portare all’arrossamento della sclera nei più piccoli sono numerosi, ma tra i principali troviamo l’esposizione prolungata a televisori, monitor del computer, smartphone e tablet. I nostri bambini tendono a trascorrere davanti a questi dispositivi svariate ore al giorno, per svago o per studio. Purtroppo, un’esposizione prolungata, ma anche errata, può portare a un affaticamento degli occhi, il quale si manifesta, oltre che con rossore, anche con bruciore, pesantezza delle palpebre e secchezza oculare.

Altri fattori che possono portare alla comparsa del problema sono l’esposizione al fumo passivo, agli agenti inquinanti e ai raggi solari intensi, la permanenza in ambienti caratterizzati da aria secca, le correnti d’aria e il cloro della piscina. Anche un uso scorretto delle lenti a contatto può causare rossore, così come la presenza di disturbi di rifrazione non corretti.

Infiammazioni, infezioni e allergie

Tra le cause degli occhi rossi nei bambini troviamo anche infiammazioni e infezioni batteriche, virali o fungine. In particolare, si possono avere:

  • blefarite: si tratta di un’infiammazione che si manifesta con arrossamento dell’occhio, ma anche delle palpebre, nonché con prurito intenso, lacrimazione, gonfiore palpebrale, formazione di crosticine lungo il bordo ciliare, fotofobia;
  • congiuntivite: di origine batterica, virale o allergica, la congiuntivite causa, oltre che arrossamento oculare, anche sensibilità alla luce, bruciore, lacrimazione eccessiva e secrezioni;
  • cheratite: questa infiammazione interessa la cornea e può essere di origine infettiva o causata da patologie, agenti esterni o traumi di vario genere. Si manifesta con rossore, bruciore, dolore, fotofobia, secrezioni e vista offuscata.

Prevenire l’arrossamento oculare

Per prevenire la comparsa di occhi rossi nei più piccoli è necessario agire su due fronti:

  • a livello ambientale, riducendo i fattori di rischio che possono favorire la comparsa di infiammazioni e rossore: è possibile, ad esempio, ridurre l’esposizione al fumo passivo e agli allergeni, e umidificare adeguatamente gli ambienti.
  • a livello educativo, contrastando alcune cattive abitudini: è importante insegnare ai bambini a non toccare gli occhi con le mani sporche e a non strofinarli, a non trascorrere troppo tempo davanti al computer o al televisore, e a mantenere da questi dispositivi una distanza idonea.

Per prevenire l’arrossamento oculare è inoltre utile far indossare ai bambini occhiali da sole e, in piscina, occhialini da nuoto, nonché ricorrere, quando necessario, a colliri e lacrime artificiali.

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