Eliminare del tutto il rischio che i bambini si ammalino di raffreddore non è possibile, ma, adottando alcune buone abitudini, si può ridurre l’incidenza della malattia e la sua durata.
Il raffreddore è un’infezione virale che colpisce le prime vie respiratorie e che si presenta con sintomi molto comuni, come starnuti, tosse, rinorrea, mal di testa e mal di gola. In assenza di complicazioni, il problema si risolve da solo nell’arco di una o due settimane.
Estremamente diffuso tra i bambini molto piccoli, sia in età prescolare sia tra quelli che frequentano la scuola primaria, può presentarsi in ogni momento dell’anno, ma tende a essere più presente durante la stagione fredda. Questo avviene a causa di alcune cattive abitudini, come la tendenza a non arieggiare i locali caldi, chiusi e affollati, come le aule scolastiche.
Sebbene sia normale che i nostri figli prendano il raffreddore più volte nel corso dell’anno, per ridurne la frequenza e l’intensità è possibile prendere alcune utili precauzioni, a partire dal fornire loro un’alimentazione sana ed eventualmente degli integratori alimentari utili per aiutare le difese dei bambini.
Nei bambini, il sistema immunitario non è ancora del tutto sviluppato. Mentre alla nascita dispongono esclusivamente dell’immunità aspecifica e innata, nel corso del tempo, a mano a mano che entrano in contatto con virus, batteri e altri agenti patogeni, sviluppano quella specifica, destinata a fronteggiare in modo efficace le più svariate malattie.
Ma perché, dopo aver fronteggiato per la prima volta un raffreddore, continuano ad ammalarsi? La risposta è semplice: quello che noi chiamiamo “raffreddore” è in realtà una malattia che può essere causata da una vasta gamma di virus, i quali, tra l’altro, tendono a mutare molto rapidamente e a superare, per questo, le difese già costruite.
Quindi, se il nostro bambino ha avuto un raffreddore causato da un Rhinovirus, è possibile che, a distanza di poco tempo, si ammali di nuovo, presentando sintomi simili, ma a causa di un virus differente, ad esempio un Orthomyxoviridae, un Coronavirus o un altro sottotipo di Rhinovirus.
Sebbene il freddo riduca in parte le difese immunitarie e favorisca, a causa della ridotta mobilità delle ciglia che trasportano il muco, l’insorgenza di malanni stagionali, non è lui la causa prima dell’insorgenza del raffreddore. Per questo, coprire eccessivamente i bambini non solo non serve a molto, ma rischia di essere dannoso per la loro salute, in quanto li espone maggiormente a sbalzi di temperatura e a problemi di termoregolazione. Anche privarli del piacere di giocare all’aria aperta non serve.
In più, è possibile, all’occorrenza, somministrare ai bambini degli integratori alimentari che possano fornire tutte le sostanze nutritive necessarie per il corretto funzionamento delle difese immunitarie.