L’acne colpisce gravemente circa il 9,4% della popolazione mondiale, soprattutto adolescenti. Ora la molecola che risolverà per sempre il problema
Alzi la mano chi non ha fatto drammi, da adolescente, per la comparsa (a volte, a dire il vero, parecchio invasiva) dell’acne. Oppure alzi la mano chi, oggi genitore di un figlio nell’età della pubertà che non combatte contro questo problema che avviliva noi e avvilisce oggi i nostri ragazzi. Fortunatamente, anche su questi tempi, la ricerca non si ferma mai e oggi gli scienziati sono convinti di aver finalmente scoperto una molecola in grado di sconfiggere per sempre l’acne.
Sicuramente non ci sarebbe bisogno, ma, prima di parlarvi di questa importante scoperta, non possiamo non dirvi qualcosa sull’acne, che è, come è noto, una infiammazione che sfocia nei cosiddetti brufoli e, nei casi più gravi, anche in noduli e cisti. Le lesioni dell’acne si localizzano al volto, collo, torace e dorso. Solitamente, parliamo di acne giovanile, perché compare (sia negli uomini, che nelle donne) nell’età adolescenziale. Ma non mancano fenomeni più tardivi.
La causa più importante dell’insorgenza dell’acne è la familiarità, ma vi sono anche fattori esterni come l’igiene, l’inquinamento ambientale, i disordini di alimentazione e, soprattutto, lo stress. Lo stress può far peggiorare l’acne ed il peggioramento dell’acne può provocare stress: si crea così un circolo vizioso. Falso storico, anzi, scientifico, che cioccolato, insaccati, formaggi, scatenino l’acne. Tuttavia, un’alimentazione troppo calorica, può peggiorare una situazione già esistente. Oggi, però, la scienza è convinta di aver trovato la strada per sconfiggere questa problematica che, talvolta, crea grandi complessi psicologici nei più giovani. L’acne, infatti, colpisce gravemente circa il 9,4% della popolazione mondiale, soprattutto adolescenti, e provoca angoscia, imbarazzo, ansia, scarsa fiducia in se stessi e isolamento sociale tra chi ne soffre.
La molecola che cancella per sempre l’acne
Fino a oggi abbiamo combattuto l’acne con antibiotici o ormoni che riducono il sebo della pelle che nutre i microbi. Ma molti presentano effetti collaterali o diventano inefficaci man mano che i batteri si adattano. Un composto antibatterico distribuito all’interno di involucri microscopici potrebbe presto portare sollievo a centinaia di milioni di persone affette dall’acne.
La nuova cura si basa sull’antibiotico narasina. Vi sorprenderà sapere che di solito è utilizzato per prevenire le infezioni del bestiame e del pollame, ma oggi la scienza è convinta che possa essere decisivo nella lotta all’acne. Lo studio è dei ricercatori dell’Università dell’Australia del Sud e dell’Università di Adelaide in Australia, e dell’Università di Aix-Marseille in Francia. La ricerca è stata pubblicata su Nanoscale.
I risultati sembrano essere molto promettenti, dato che la narasina potrebbe penetrare molto più in profondità nella pelle di quanto di solito fanno i farmaci tradizionali. Una ricerca che, comunque, va ancora perfezionata, dato che, al momento, è stata testata su piccole parti di pelle dei maiali. Sebbene ci siano molti farmaci orali prescritti per l’acne, hanno una serie di effetti collaterali dannosi e molti sono scarsamente solubili in acqua, motivo per cui la maggior parte dei pazienti e dei medici preferisce i trattamenti locali. Staremo a vedere se questa nuova molecola andrà a registrare importanti effetti collaterali.