Sai che cos’è la sindrome della Bella Addormentata? Una condizione molto più pericolosa di quello che si possa pensare.
Tutti noi conosciamo la storia della Bella Addormentata, una delle fiabe più antiche e amate da generazioni intere di bambini, anche grazie ad uno dei film Disney più iconici mai prodotti nella storia della nota casa di animazione statunitense. Una storia a lieto fine, naturalmente, come tutte le favole e che insegna sempre qualcosa di positivo ai bambini. Ma “Bella addormentata” è anche il nome di una sindrome pericolosa e debilitante che poco ha a che vedere con le fiabe.
I sintomi sono piuttosto facili da riconoscere ma anche da confondere con altre cose e non andrebbe mai per nessun motivo sottovalutata. Si tratta di una condizione estremamente rischiosa e in grado di rovinare la vita di chi ne soffre. Se ti riconosci in questi sintomi e in questa descrizione, potresti anche tu soffrirne, fai attenzione ai campanelli d’allarme.
Cos’è la “sindrome della bella addormenta” e perché è così pericolosa: riconosci i sintomi
Anche se il nome suggerisce qualcosa di positivo e fiabesco, la sindrome della bella addormentata altro non è che un vero incubo per chi ha la sfortuna di soffrirne. Come è facilmente intuibile ha a che fare con il sonno e può colpire chiunque, senza distinzione di età o di sesso.
Il nome scientifico è sindrome di Kleine–Levin è si tratta di un raro disturbo neurologico caratterizzato da un’estrema e incontrollata ipersonnia. Chi soffre di questa malattia dorme per lunghissimi periodi di tempo, fino a venti ore al giorno senza poter naturalmente controllare la cosa. Possono esserci episodi che arrivano a durare settimane – anche mesi – in cui non si fa altro che dormire tutto il giorno.
Chi ne soffre, va a dormire con il terrore di non svegliarsi la mattina dopo e di non riuscire a farlo per le ore successive. Durante gli episodi si tende a non riuscire a funzionare, ad alzarsi dal letto e di avere una grande nebbia in mente che impedisce di svolgere normali attività quotidiane. Può comparire durante l’adolescenza e le cause sono principalmente genetiche.
Gli episodi che caratterizzano tale sindrome che non ha nulla a che vedere con l’insonnia, possono essere accompagnati da sintomi influenzali, eccessivo desiderio di cibo, irritabilità, disorientamento, allucinazioni. Spesso, il paziente, tra un episodio e un altro, non ricorda cos’è successo esattamente. La diagnosi di tale sindrome è particolarmente difficile sia perché è molto rara e sia perché il medico deve escludere prima la presenza di altre patologie.
Non esiste ancora una cura per questa malattia, soltanto alcuni farmaci che possono alleviarne i sintomi più forti e debilitanti come le allucinazioni, l’irritabilità e la nebbia.