La ricetta per il sugo che divide: i due ingredienti inaspettati che pochi italiani si sognerebbero di mettere nella pentola.
L’idea di questa famosa scrittrice ed esperta food blogger non è per tutti: ecco come prepara il suo condimento per la pasta lunga.
Il sugo è l’ingrediente principale delle preparazioni italiane, dai primi alla carne, ma sai che cosa ci mette questa nota esperta di cucina?
Ricetta per il sugo, così di certo non l’hai mai fatto
Per gli italiani la cucina è una cosa seria, serissima. Si tratta non solo di sfamarsi, e nemmeno solo di soddisfare il palato prima che lo stomaco. Basti pensare al fatto che la cucina italiana è destinata a diventare patrimonio culturale immateriale dell’Unesco per capire quanta complessità, esclusività e anche amore ci sia dietro ogni piatto, ogni ricetta, ogni singolo ingrediente, e non stiamo parlando solo di quelli Dop, Doc e Igp.
Entro un paio d’anni riceveremo questo riconoscimento mondiale, anche se intanto vantiamo già un primato internazionale di fatto perché non c’è straniero che non ami assaggiare le pietanze nostrane o che non elogi i sapori del Bel Paese. Da Nord a Sud, cucina in Italia vuol dire dedizione, arte e soprattutto tradizione.
I gesti, gli strumenti, le cure che si tramandano di generazione sono amati e rispettati, e l’importanza di preservarli è sentita da tutti, a cominciare dagli chef per finire a chi cucina in casa per la propria famiglia. Ma che succede se le ricette nostrane vengono stravolte? Prendiamo in giro gli americani per la pizza con l’ananas, che qui da noi sembra una blasfemia. Ma non solo: la pasta è quasi un simbolo sacro, e il sugo che l’accompagna pure. Sarà per questo che una ricetta per preparare il sugo di una celebre esperta di cucina sta facendo letteralmente strabuzzare gli occhi agli italiani.
Si tratta di Rachel Roddy e sul The Guardian è appena apparsa la ricetta che usa per preparare un primo piatto con la pasta lunga. Ecco gli ingredienti per sei porzioni:
Zuppa di pasta con fagioli ed erbe
- 6 cucchiai di olio d’oliva
- 1 cipolla grande, sbucciata e tagliata a dadini
- 2 spicchi d’aglio, sbucciati e tritati
- 2 cucchiaini di curcuma
- 100 g di lenticchie
- 400 g di ceci secchi, messi a bagno per almeno 8 ore
- 1 cipolla rossa grande, sbucciata e affettata sottilmente
- 2 cucchiaini di menta secca
- Un mazzetto ciascuno di prezzemolo, menta e coriandolo
- 1 manciata grande di erba cipollina
- 1 manciata grande di spinaci
- Sale
- 200 g di tagliatelle, linguine o fettuccine o reshteh essiccato spezzato,
- Succo di limone,
- Kashk, o yogurt greco o panna acida.
Se non vi siete arrabbiati per gli ingredienti usati per condire la pasta, che fanno infuriare tanti italiani, e anzi, vi è venuta voglia di provare, il procedimento è questo:
- Scaldare quattro cucchiai di olio in una padella larga a fuoco medio, quindi far dorare la cipolla, poi l’aglio e la curcuma. Aggiungere le lenticchie e i ceci scolati, mescolare e aggiungere due litri d’acqua, facendo cuocere a fuoco lento per 45 minuti.
- Scaldare due cucchiai di olio d’oliva in una padella, poi far soffriggere la cipolla rossa a fuoco basso finché si sarà caramellata. Aggiungere la menta secca e intanto mettere da parte.
- Tritare le erbe e gli spinaci e poi aggiungere alla zuppa insieme al sale. Far cuocere per altri 30 minuti.
- Aggiungere la pasta, alzare la fiamma e completare la cottura.
- Servire con cipolla rossa caramellata, una spruzzata di limone e un cucchiaio di kashk, yogurt o panna acida.
Un sugo sicuramente particolare che gli amanti di sapori diversi potrebbero provare ma che è lontanissimo da quello con cui si preparano delle deliziose polpette.