Sono anni, oramai, che ci poniamo tutti la stessa domanda: è meglio lavare i piatti a mano o utilizzare la lavastoviglie? Ecco, finalmente, qual è la risposta.
Lavare i piatti non è di certo un’attività dalla quale possiamo sottrarci. Dopo ogni pasto, infatti, ritrovarsi con piatti unti e posate sporche è inevitabile. Ed è proprio a questo punto che sorge l’annoso dilemma su quale sia il metodo migliore per farli tornare puliti e splendenti. Usare la lavastoviglie è di sicuro la scelta più comoda, ma nell’immaginario collettivo, tale elettrodomestico non è in grado di eliminare lo sporco più ostinato. E si tende a pensare, inoltre, che in questo modo lo spreco di acqua sia nettamente superiore.
Meglio lavare i piatti a mano, dunque? Forse… ma così facendo si impiega molto più tempo a svolgere tale attività. Insomma: qual è il metodo migliore? E soprattutto, esiste davvero una risposta a questa domanda? Scopriamolo insieme.
A mano o in lavastoviglie? Svelato qual è il metodo migliore per lavare i piatti
Nonostante sia, ad oggi, un elettrodomestico molto diffuso, non tutti si sono convertiti all’utilizzo della lavastoviglie. Alcune persone, infatti, scelgono ancora di affidarsi al vecchio metodo di pulizia di piatti, bicchieri e posate, ovvero, quello manuale, convinti che questa sia la scelta non solo più ecologica, ma anche quella che assicura il risultato migliore. Ma è davvero così?
C’è da sottolineare che tra i vantaggi della lavastoviglie non vi è solo il risparmio di tempo e di fatica, ma al contrario di ciò che si pensa, anche di acqua. Ebbene sì, e a confermarlo è stato addirittura uno studio eseguito in Germania presso l’Università di Bonn. Grazie a esso è emerso che per lavare i piatti a mano si utilizza circa l’80% in più di acqua rispetto alla quantità impiegata dall’apposito elettrodomestico.
Inoltre, come tutti saprete, i lavaggi in lavastoviglie avvengono tramite l’acqua calda che, insieme al detersivo, consente di ottenere una pulizia e un’igienizzazione delle stoviglie di alto livello. Per contro, però, non tutti i materiali possono essere esposti a tale metodo di lavaggio, e se non sistemati tra uno spazio e l’altro nella maniera corretta, piatti e bicchieri possono rischiare di rompersi.
Se si decide di lavare i piatti a mano, invece, si può controllare passo dopo passo il processo di pulizia e di rimozione di eventuali macchie, ed è molto più difficile che durante il lavaggio le stoviglie si rompano o si rovinino. In questo modo, però, come precedentemente accennato, si consuma molta più acqua, per non parlare della quantità di tempo che si trascorre in piedi davanti al lavello.
La scelta migliore, dunque, sotto tutti i punti di vista, sembrerebbe essere la lavastoviglie, specie se si hanno molti piatti da lavare. Se, al contrario, le stoviglie da pulire sono poche, allora è meglio affidarsi al metodo classico. Tuttavia, si tratta di una scelta molto personale, motivo per il quale sta a noi, dopo aver analizzato pro e contro, decidere quale sia l’abitudine migliore da adottare.