Esploriamo come la paura della solitudine può portarci a scegliere partner non adatti e come affrontare questo problema
La paura della solitudine può guidare le nostre scelte romantiche, a volte portandoci a scegliere partner che non soddisfano completamente le nostre esigenze. Questa tendenza, esaminata in uno studio intitolato “Settling for less out of fear of being single”, evidenzia come la paura possa ridurre la selettività nella scelta del partner, rendendoci vulnerabili a manipolazioni emotive e relazioni insoddisfacenti.
Esistono diversi fattori che possono contribuire a questo comportamento, ma tra i più importanti ci sono i conflitti irrisolti: spesso ci aspettiamo che il partner risolva i nostri conflitti interiori e colmi i nostri vuoti emotivi. Ciò può portare all’instaurazione di rapporti disfunzionali e ad aspettative irrealistiche. Alla base di questi problemi c’è sempre una mancanza di consapevolezza: molti non riescono a riconoscere e comprendere le proprie ferite interiori, e il modo in cui possono influenzare le scelte amorose.
Perché ci accontentiamo di relazioni insoddisfacenti?
La paura più grande che le persone sperimentano, e che porta ad accontentarsi in amore, è quella della solitudine. Un timore naturale, ancestrale e multiforme, che nasconde sotto il suo cappello altre paure legate alla dimensione sociale. Ad esempio, la paura di invecchiare da soli: le persone che hanno avuto carenze emotive nell’infanzia possono temere di invecchiare da sole, associando la vecchiaia all’indifesa infanzia.
Un’altra paura legata ai conflitti irrisolti è quella di rimanere single e non avere figli, e può essere legata al desiderio di riscattare un’infanzia infelice attraverso la creazione di una nuova famiglia. Altri semplicemente non sopportano le pressioni sociali: si teme la solitudine per il timore del giudizio sociale sulla singletudine – che spesso porta a ritenere il single come una persona non desiderabile – o sulla mancanza di una famiglia tradizionale.
Abbiamo paura della solitudine
Lo studio esaminato è stato condotto su un campione di 153 persone, prevalentemente donne. Esso presenta alcune limitazioni, come la confusione concettuale tra la “paura di essere single” e la “paura della solitudine”. Nonostante ciò, è rilevante notare le diverse motivazioni che le persone hanno fornito per la loro paura della solitudine, che variano dalla paura di non avere figli, alla paura dell’invecchiamento solitario, al timore del giudizio sociale.
Nel complesso, il messaggio chiave è che è importante lavorare su di sé, affrontare le proprie paure e le proprie ferite per poter stabilire relazioni amorose sane e soddisfacenti. Accontentarsi in amore non è la soluzione, anzi, può portare a ulteriori sofferenze. Ricordiamoci che meritiamo amore vero e soddisfacente, e che ciò inizia esclusivamente con l’accettazione di sé stessi.
