Sapevi che puoi sottoporti a un intervento di chirurgia plastica pagando a condizioni agevolate? Scopri quali operazioni sono esenti da IVA.
Il prezzo crolla se l’intervento che hai pensato di fare è tra quelli per i quali la legge italiana prevede un’esenzione.
Prima di pagare l’acconto per il tuo intervento di chirurgia plastica informati bene, potresti pagare molto meno di quanto avevi preventivato.
Chirurgia plastica, quali interventi sono esenti dall’IVA
Prima o poi, a tutti viene voglia di ricorrere alla medicina estetica e alla chirurgia, perché fa parte della natura umana voler migliorare sempre, anche dal punto di vista dell’aspetto estetico. C’è chi approva questa scelta e chi invece sostiene l’importanza della naturalezza di un viso che invecchia, di un seno non per forza prosperoso a tutti i costi o di un naso imperfetto. Il dibattito divide perfino le star, tra chi giura di non essersi mai sottoposto a un’operazione di chirurgia plastica, e chi ammette di essere intervenuto sul suo corpo con il bisturi addirittura più di una volta.
Qualunque sia il tuo pensiero, se hai deciso di sottoporti a un intervento chirurgico di questo tipo, è bene che tu sappia che puoi risparmiare tantissimo grazie alle agevolazioni che consentono di non pagare l’IVA. Ma scopriamo quali sono gli interventi che offrono questa possibilità e come funziona.
L’IVA è un’imposta proporzionale sul corrispettivo del bene o del servizio. A quanto pare secondo la legge italiana, se l’intervento ha natura terapeutica si può non pagare questa imposta. La Cassazione infatti, già un po’ di tempo fa aveva stabilito che le operazioni di chirurgia estetica realizzate per “curare persone che a seguito di una malattia di un trauma o di un handicap fisico congenito abbia bisogno di un intervento estetico” possano non pagare l’IVA. Questo trattamento fiscale quindi non può essere riconosciuto per le operazioni fatte soltanto a fini estetici.
Dunque, chi si sottopone all’intervento deve provare di avere diritto all’esenzione dell’IVA dimostrando che i trattamenti sono legati a una diagnosi medica e dunque sono operazioni di chirurgia plastica mutuabili. Tra questi fino a poco tempo rientrava, ad esempio, l’intervento di chirurgia refrattiva per correggere la miopia, ma adesso non può più essere eseguito tramite il sistema sanitario nazionale.
Invece, se ti sottoponi a un’operazione per ridurre le orecchie a sventola ovvero l’otoplastica, o a una rinoplastica per correggere il setto nasale deviato, magari da un incidente, o ancora per correggere il cosiddetto labbro leporino oppure se sei un paziente obeso, o se hai subito un intervento al seno per asportare un tumore e vuoi ricostruirlo, puoi mutuare l’intervento. Dunque se sei deciso a sottoporti a un’operazione di chirurgia plastica informati bene perché potresti pagare meno di quanto pensi.