Fare la benzina al self service mette ancora tante persone in ansia. Spesso si sommettono degli errori quando si tratta di adoperare il distributore automatico.
Il self service è una gran comodità. Non solo è disponibile 24 ore su 24, ma offre anche il carburante a un costo sensibilmente ridotto rispetto agli impianti tradizionali. Eppure, come testimoniano tanti video esilaranti sul web, c’è gente che non ha ancora capito come utilizzare le pompe automatiche.
Ci sono dieci errori comuni da evitare quando si fa rifornimento a un self service. Possono sembrare all’apparenza errori inconcepibili, ma la realtà dice che gli automobilisti hanno bisogno di essere messi in guardia anche su questioni che, in teoria, si presentano banali.
Il primo errore riguarda il pagamento. I self service accettano pagamenti in banconote, ma utilizzare pezzi troppo grandi (100 0 200 euro) potrebbe essere un problema, visto che molte pompe non danno resto ma offrono uno scontrino da presentare quando il distributore è aperto. Usare banconote troppo stropicciate potrebbe poi impedire l’erogazione.
Certe volte diventa un problema anche usare la carta di credito. E qui nasce il secondo problema. Ci sono infatti distributori che non permettono di scegliere l’importo, e caricano carburante finché non si stacca la pompa: gli automobilisti non lo sanno e spendono più del dovuto. E poi c’è chi si dimentica la ricevuta o addirittura la carta di credito.
La terza regola riguarda la scelta del carburante giusto. In alcuni impianti di carburanti più datati può verificarsi che la pompa del diesel sia separata da quella che eroga benzina. Quindi è facile trovarsi nelle mani l’erogatore sbagliato avendo fermato l’auto dal lato inopportuno. Da qui la quarta regola: scegliere di fermare l’auto in modo che il tubo degli erogatori possa arrivare agevolmente al tappo.
Un problema diffuso riguarda il tappo. C’è chi non lo toglie prima di prendere l’erogatore. Rimettendo a posto la pistola, dopo pochi secondi, la pompa interrompe l’erogazione. Dunque, anche se sembra scontato, meglio ricordarlo: prima di far partire il rifornimento bisogna togliere il tappo e collocarlo, se la nostra auto non dispone di uno sportellino del rifornimento con l’apposito gancio, in un posto stabile e in vista.
Quando si usa il contante per il pagamento, la pompa, salvo che il serbatoio non abbia la capienza sufficiente, magari perché quasi pieno, erogherà carburante per l’importo versato. Quando invece si paga con una carta è sempre meglio, quando possibile, selezionare sulla colonnina l’importo desiderato. E non è sbagliato tenere d’occhio l’indicatore dei litri e dell’ammontare in euro. Tante pompe attuano truffe assurde, approfittandosi proprio della distrazione degli automobilisti.
I carburanti sono pericolosi per la loro infiammabilità, quindi non è mai una buona idea fumare e usare apparecchi elettronici, come i telefoni. Si consiglia anche di scaricare la propria energia elettrostatica per evitare scintille. Per farlo è sufficiente toccare, una volta scesi dall’auto, del metallo (per esempio la carrozzeria della macchina).
Altro errore comune: inserire male la pistola erogatrice nel bocchettone. Per questo non ci si deve porre mai perfettamente di fronte al bocchettone: è meglio rimanere di fianco, così da non essere in traiettoria.
Sempre riguardo l’erogatore, attenti a non lasciarlo infilato e a ripartire. Succede davvero: basta dare un’occhiata ai vari video caricati sul web. I risultati, ovviamente, sono disastrosi! E alla fine c’è l’errore più comune: dimenticare di mettere il tappo a posto e ripartire con lo sportellino del rifornimento aperto.