Perché fare una dieta piena di rinunce quando si può dimagrire… mangiando pasta? Questa dieta potrebbe essere la preferita dagli italiani.
Molti iniziano a pensare alla prova costume ora che maggio è iniziato e subito si valutano diete su diete. Da quella del limone a quella dello yogurt, dai digiuni sparsi alle rinunce, scegliere la più adatta non è semplice. Se ami la pasta però esiste un regime alimentare per dimagrire fatto apposta per te e che si basa proprio sul consumo di spaghetti, penne, tagliatelle…con qualche attenzione in più. Potrai comunque però mangiarla tutti i giorni, in genere una porzione da 80 grammi.
Il primo accorgimento riguarda la cottura della pasta. L’ideale è prepararla al dente, senza lasciare che diventi scotta con uno o due minuti in più. Questo rende la portata meno pesante per lo stomaco, e anzi conviene sciacquare la pasta prima di condirla per togliere l’eccesso di amido. Almeno per a dieta inoltre è meglio convertirsi a penne, rigatoni e farfalle integrali che contengono più fibre, o le varietà di grano saraceno. In questo modo si migliora la digestione e si riducono le calorie.
Nella dieta della pasta si possono comunque mantenere sia lo spuntino di metà mattina che quello pomeridiano, se leggeri. Il pasto a base di carboidrati inoltre è meglio che sia il pranzo, preferendo invece un piatto a base di proteine per la sera. Ad esempio pesce alla griglia o carne bianca al forno.
Attenzione ai sughi
Pasta sì, ma con che condimento? Niente di troppo pesante considerato che si è comunque a dieta dunque la carbonara è già esclusa così come il ragù. Via libera invece ai sughi a base di verdura, come la pasta all’arrabbiata o al classico pomodoro e basilico. Per gli amanti del pesto alla genovese non serve rinunciarvi, anche se meglio limitarlo a una volta a settimana.
Visto che ci aspettano giornate calde, il sugo alla crudaiola potrebbe essere un’altra opzione. Prevede pomodori freschi, aglio, basilico e origano e non c’è neppure bisogno di cucinarlo, oppure c’è l’alternativa con olive e capperi per dare più sapore al piatto. Ci si può sbizzarrire quanto si vuole senza eccedere con olio e burro. Un’altra regola della dieta della pasta è di limitare il pasto agli 80 grammi sopra nominati. Niente secondo o altri sfizi fino al momento della merenda del pomeriggio. Insomma, almeno a questo aspetto, bisogna prestare la massima attenzione. Se volete mangiare la pasta, dovrete sicuramente rinunciare a qualcos’altro.