Quando uno spazzolino da denti deve essere sostituito con uno nuovo e perché non bisogna aspettare troppo a lungo? Ecco cosa può succedere se non lo cambi ogni tre o quattro mesi al massimo.
È una domanda che in tantissimi si pongono quando, un po’ per pigrizia un po’ per dimenticanza, non provvedono per tempo alla sua sostituzione. Lo spazzolino è il principale strumento per l’igiene dentale ed è necessario che sia sempre al top perché possa portare a risultati concreti.
Da qui il quesito che molte persone si pongono quando lo utilizzano a lungo ovvero quando il nostro alleato quotidiano debba essere sostituito e cosa accade se non lo si fa. Utilizzandolo almeno due o tre volte al giorno per la rimozione della placca batterica e dei residui di cibo dai denti, è inevitabile che le sue setole vadano a deteriorarsi, ma non solo.
Gli esperti sottolineano che uno spazzolino dovrebbe essere utilizzato per non più di tre o quattro mesi per poi cambiarlo con uno nuovo. Il tempo può variare a seconda di come viene mantenuto nel tempo ovvero se è oggetto di manutenzione costante o meno. In generale il segnale di allarme lo si nota quando le setole iniziano a deformarsi e a piegarsi verso l’esterno: bisogna agire subito perché questo significa che lo spazzolino sta perdendo la sua funzione primaria.
Per fare in modo che questo accada il più tardi possibile è bene sciacquarlo con attenzione dopo ogni utilizzo ed utilizzando acqua calda, in modo tale da rimuovere tutti i residui di cibo e dentifricio rimasti su di esso. Inoltre non va messo subito via bensì lasciato all’aria aperta così che possa asciugare completamente. È consigliabile evitare anche il tappo in plastica che crea umidità impedendo alle setole di asciugare interamente. Altri due accorgimenti importanti sono: sostituirlo dopo essere guarito da una malattia ed utilizzare contenitori separati qualora gli spazzolini siano più di uno evitando dunque che vengano tra di loro a contatto.
Cosa succede se queste regole non vengono seguite? Semplice, lo spazzolino diventerà terreno fertile per batteri di vario tipo che potrebbero, nei casi più seri, arrivare anche a provocare malattie o, nel caso ne abbiate una, rallentare il processo di guarigione. La sua manutenzione e la sua periodica sostituzione non devono, dunque, essere prese sotto gamba.