Gel e semipermanente sono bellissimi sulle unghie, ma spesso si rovinano subito: scopriamo assieme i motivi per cui succede.
Il gel è una resina colorata che viene modellata sulle unghie per creare una superficie liscia e lucida, mentre lo smalto semipermanente è uno smalto rinforzato da particolari resine che lo rendono più duro e resistente.
Applicare il gel o lo smalto semipermanente sembra un’operazione semplice, ma in realtà sono molti i fattori che influenzano la riuscita del risultato e la durata del trattamento. Purtroppo, infatti, sia il gel sia lo smalto semipermanente presentano il rischio di rovinarsi, sbiadire o staccarsi prematuramente dalle unghie. Per evitare questi inconvenienti, è essenziale seguire le istruzioni dei prodotti, preparare le unghie prima dell’applicazione e applicare gli strati base, coloranti e top coat nel modo corretto.
Innanzitutto, l’idratazione delle unghie è fondamentale per ogni tecnica di nail art: unghie secche e fragili non offriranno un’adesione ottimale al gel o allo smalto, che quindi potrà staccarsi più facilmente. Per questo è importante eseguire una buona idratazione e nutrimento delle unghie prima e dopo l’applicazione. In più, la base e il top coat aiutano il colore a fissarsi meglio alle unghie, evitano che esso sbiadisca e lo proteggono da agenti esterni, per cui è fondamentale usare prodotti di qualità.
È per cui consigliabile eseguire una manicure settimanale, per idratare nuovamente le unghie, rimuovere le cuticole ed eventuali punti sollevati del prodotto. Con le tecniche giuste e i prodotti adatti, il segreto di unghie curate e sempre al top è garantito. Gel e smalto semipermanente possono essere ottimi alleati di bellezza, basta saperli applicare nel modo corretto! Ma se il problema sussiste e lo smalto non arriva a durare 2-3 settimane, quali possono essere le cause?
Innanzitutto una ragione di distaccamento del gel è una mancata accuratezza nella pulizia e nella preparazione del letto ungueale: per prepararlo bene bisogna togliere residui del gel vecchio, spingere le cuticole con un bastoncino d’arancio, disinfettare la zona e infine opacizzare l’unghia con il buffer.
Anche la catalizzazione nella lampada deve avere la giusta durata, poiché se è fatta troppo di fretta il prodotto non sarà catalizzato nello strato sottostante, e rimanendo liquido non aderirà all’unghia, venendo via quasi come se fosse una pellicola. Con le lampade a led serve almeno un minuto di catalizzazione, mentre con quelle a raggi UV minimo due.
Infine, prodotti scadenti porteranno lo smalto a rovinarsi molto prima del tempo, per cui un costa eccessivamente basso dovrebbe farvi insospettire: spesso chi spende meno spende di più, poiché se dovrete recarvi svariate volte al mese al salone per fare sistemare lo smalto, evidentemente non è il posto migliore in cui andare.