Niente voti per gli studenti: in questo liceo meno pressione e più risultati 

Un Liceo italiano ha deciso di eliminare i voti per contrastare lo stress e favorire entusiasmo e collaborazione tra gli studenti. Scopriamo quale e dove si trova.

Basta ai voti. E non solo per la scuola primaria italiana, per la quale sono stati definitivamente rimossi dal Gennaio 2021 a favore di una valutazione più dettagliata ed approfondita da parte degli insegnanti, ma ora anche per la secondaria di secondo grado. Il che, come dimostrato da importanti studi scientifici, non rende affatto gli studenti più fragili, ma al contrario li sostiene nel processo formativo rafforzando il senso di adeguatezza e collaborazione.

Liceo dice no ai voti
Non ci saranno più i voti in questo liceo (mammastyle.it)

Come a dire: la trasformazione della società passa dalla scuola. Ed é proprio così: in Europa la scuola italiana è considerata tra le più rigide e, come espresso dalla neuroscienziata e docente universitaria Daniela Lucangeli, tra quelle che inculcano maggiormente sensi di colpa e di paura negli studenti, obbligandoli a livelli di stress addirittura maggiori di quelli riscontrati in età adulta in ambito lavorativo.

Per alcuni questo tipo di “pressione” risulterebbe necessario per formare “caratteri forti” in grado di allenarsi alle tensioni, alle ansie ed alle preoccupazioni della vita. In realtà, un “accanimento” propedeutico basato esclusivamente sulla competitività, su prestazioni finalizzate al solo ed unico scopo di ottenere il miglior voto – standardizzato – possibile in confronto agli altri e sulla corsa sfrenata ad essere sempre primi ed infallibili, hanno dimostrato con tutta evidenza la loro fallacia e la loro controproducente inutilità, con preoccupanti aumenti di stati depressivi e sintomi da ansia da prestazione addirittura in bimbi di età compresa tra i 3 ed i 6 anni. Ecco quindi che alcune scuole hanno cominciato a mettere in discussione il sistema educativo.

Il Liceo di Roma che ha tolto i voti: perché e a quale scopo

Negli ultimi mesi sta facendo parlare di sé a livello nazionale il Liceo Morgagni di Roma che, grazie all’intraprendenza del professore di Matematica e Fisica, Enzo Arte, ha sperimentato forme e modalità di insegnamento basate più sulla collaborazione che sulla competizione: “Non tutti nel collegio docenti erano convinti [del nuovo metodo, ndr]”, ha dichiarato il professore. “Togliendo i voti si capovolge il ruolo del docente che deve coinvolgere e motivare tantissimo. La preside però mi ha appoggiato e siamo partiti”.

Liceo di Roma senza voti
In questo liceo è stata presa una decisione importante: mai più voti (mammastyle.it)

La “scintilla” si è accesa per un’uscita didattica organizzata al Museo della Scienza di Roma: “I ragazzi erano entusiasti – ha dichiarato il professor Arte al Corriere della Sera – ma quando ho chiesto loro di redigere una relazione, una studentessa ha sbottato. Sognava quell’uscita da mesi e quel compito le avrebbe tolto l’entusiasmo. Con quel report i ragazzi non avrebbero più vissuto l’esperienza con gli occhi della curiosità”, ma della prestazione ai fini del voto.

Così è partita la sperimentazione che, dopo 7 anni, ha accompagnato al diploma due classi. Ed il metodo è di per sé molto semplice: invece dei numeri, gli studenti ricevono dai professori valutazioni che indicano concretamente quale livello di studio abbiano raggiunto e di cosa necessitino per migliorarlo. Il tutto in forma collaborata, attraverso attività di gruppo definite come “Scuola delle relazioni e delle responsabilità”. E, attenzione, nessuno si è dimenticato di interrogazioni e verifiche, che sono andate avanti nel tempo. Un’iniziativa che senza dubbio invita a riflettere…

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