Cibo e comportamenti errati sono tra le prime cause di soffocamento nei bambini: ecco i consigli degli esperti per non correre rischi.
Fra le varie tappe di crescita che ogni genitore affronta quando è alle prese con un neonato, la fase dello svezzamento è senza dubbio una di quelle che desta più ansia e preoccupazioni. Non solo perché sarà il primo vero distacco fra mamma e figlio che fino ad ora hanno vissuto in simbiosi, ma soprattutto perché si avrà timore che il piccolo rifiuti completamente il cibo.
Fra le paure più comuni c’è sicuramente quella di vedere il proprio bambino non essere in grado di gestire queste nuove consistenze e di conseguenza potrebbe andare vicino ad un soffocamento. Paure del tutto lecite, ma che in realtà possono essere tenute a bada con la giusta informazione. Infatti, nonostante questo sia un argomento piuttosto delicato, essere preparati sul caso rende sicuramente tutto più semplice e sicuro.
Soffocamento da cibo nei bambini: cosa sapere sui tagli sicuri e come comportarsi in caso di pericolo
Ogni anno in Europa si stimano ancora troppi decessi che vedono coinvolti i minori per cause varie, ma la più comune resta quella provocata dal soffocamento. Si stima infatti, che circa un terzo delle morti sono provocate da soffocamenti da cibo. La fascia di età coinvolta è quella che va da zero a 14 anni e molto spesso sono alimenti comuni a provocare la morte. Proprio per questo, il Ministero della Salute ha redatto nuove linee guida con l’aiuto della Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione (DGISAN).
Secondo gli esperti, sono proprio i cibi che si mangiano più spesso ad essere la principale causa di soffocamento. Fra questi, i wurstel sono in vetta alla classifica, seguiti immediatamente dopo da ossa di pollo, lische di pesce, noccioline e semi. Ovviamente questi non sono i soli, ma in linea generale ogni tipo di alimento se proposto in modo non sicuro può diventare un potenziale pericolo.
Proprio per questo viene da sempre consigliato di evitare alcuni alimenti almeno fino ai 4 anni, o al massimo usare dei tagli sicuri che impediscono al cibo di ostruire le vie respiratorie. Altra cosa molto importante è assumere un comportamento corretto a tavola. Stare seduti composti e con la schiena dritta è una cosa fondamentale, ed è importantissimo anche evitare distrazioni come tv o tablet. In questo modo il bambino sarà concentrato su quello che sta facendo e sarà in grado di reagire immediatamente. Inoltre, durante l’ora dei pasti mai lasciare il bambino da solo e vigilare sempre su come e cosa mangia.