L’etichetta dei cosmetici contiene una lunga serie di informazioni tecniche: come leggerla e a cosa prestare attenzione?
Volendo indicarla con il termine tecnico appropriato, l’etichetta dei cosmetici si chiama INCI e contiene una lista dettagliata degli ingredienti che vengono utilizzati per produrre il cosmetico in questione.
A una prima occhiata, però, la lista degli ingredienti appare alquanto incomprensibile, soprattutto perché è scritta in diverse lingue, e nessuna di queste è l’italiano. Le regole internazionali indicano infatti che le sostanze naturali come l’acqua o il miele vengano indicate in latino. Sempre in latino sono indicate anche le specie botaniche (cioè le piante) presenti nel composto, che vengono citate con il nome che venne loro attribuito dal botanico Linneo.
I composti chimici vengono invece indicati in inglese: fanno parte di questa categoria tutte le molecole create in laboratorioe che vengono utilizzate nei cosmetici per migliorarne l’efficacia, la texture o il tempo di conservazione. Dopo aver compreso in linea generale come si scrive e come si legge l’etichetta dei prodotti di bellezza, passiamo a indicare quali ingredienti è meglio evitare.
Non comprare i cosmetici che contengono queste sostanze
La composizione dei cosmetici attualmente in vendita è molto varia. Ci sono cosmetici “tradizionali”, cioè di formulazione industriale, che contengono sia ingredienti naturali sia ingredienti prodotti in laboratorio. I cosmetici bio contengono invece soltanto ingredienti naturali o al massimo ingredienti chimici ma biodegradabili.
Nei cosmetici che presentano sulla confezione il marchio “bio”,infatti, non sono presenti siliconi. Naturalmente i siliconi non sono tossici, quindi non fanno male all’organismo di chi li utilizza, tuttavia sono sostanze inquinanti che “intossicano” l’ambiente.
Un altro ingrediente assolutamente escluso dall’INCI dei cosmetici bio sono le microplastiche. Anche le microplastiche non risultano tossiche, infatti vengono utilizzate in molti cosmetici di produzione industriale ma, per legge, sono escluse anche dai latti detergenti e dagli scrub.Questo perché potrebbero danneggiare la pelle e penetrare nell’organismo attraverso di essa.
Vale la pena di fare un discorso a parte per i conservanti. Molte persone ritengono infatti che sia meglio acquistare prodotti naturali privi di conservanti, ma non è strettamente necessario. Si tratta infatti di una regola ragionevole quando si scelgono alimenti ma per i cosmetici valgono necessità differenti. Un cosmetico infatti non viene consumato in tempi brevi e deve conservarsi a lungo mantenendo inalterate le sue proprietà chimiche e fisiche. Per farlo la presenza di conservanti all’interno dell’INCI è strettamente necessaria. L’unica eccezione è costituita dai parabeni. Questi conservanti sono infatti considerati pericolosi perché potrebbero avere conseguenze negative sull’equilibrio ormonale del nostro corpo e sull’equilibrio dell’ecosistema marino.