Per i prodotti di cosmetica come in generale per ciò che riguarda la cura del corpo ci sono ingredienti a cui fare attenzione.
Senza ribadire l’importanza del preferire creme e trucchi bio quando si tratta della pelle occorre avere degli scrupoli circa la composizione del prodotto. Ci sono ingredienti che possono dare effetti collaterali se il cosmetico che lo contiene viene usato spesso così come molte sostanze che spesso danno luogo a reazioni allergiche. Per sicurezza quindi prima di acquistare è meglio controllare l’etichetta per scovare gli eventuali elementi indesiderati. Alcuni purtroppo risultano molto comuni.
Il primo cartellino rosso si può assegnare ai vari tipi di silicone che vengono aggiunti al fondotinta. L’effetto che danno è quello di un viso con la pelle liscia e morbida ma la realtà è che creano solo un sottile strato superficiale sintetico. La cute al di sotto di questa sorta di pellicola non respira, tende a sviluppare punti neri e a diventare opaca. Nelle etichette compaiono spesso i dimeticoni (nei prodotti inglesi dimethicone), oltretutto a volte presenti anche nei rossetti.
Attenzione alle scritte ambigue dei cosmetici
In alcuni detergenti per la pelle invece sono presenti degli antimicrobici come il methylisothiazolinone che però tendono a indebolire la pelle. Per rendere l’idea ad alte concentrazioni può servire anche contro le muffe. Un discorso simile si può applicare al triclosan, anche questo qualche anno fa presente in diversi cosmetici e che può contribuire all’insorgenza di allergie.
Esistono alcuni marchi di prodotti per il make-up che tendono a sfruttare alcuni luoghi comuni a proprio vantaggio. Ci sono fondotinta che scrivono “senza silicone” ma che contengono ingredienti che hanno effetti simili come la cera microcristallina. In generale se un’etichetta precisa l’assenza di una sostanza deve emergere qualche dubbio sull’alternativa utilizzata.
Lo stesso vale per le gamme di trucchi “dermatologicamente testati” ma senza informazioni chiare, constando che oltretutto si tratta di un requisito base per i cosmetici. Sui prodotti “Gluten free” inoltre c’è da sottolineare che non sono un’alternativa più salutare e anche i soggetti allergici se non ci sono lesioni cutanee non corrono rischi.
Esiste inoltre una lista sviluppata dalla direttiva europea per gli allergeni che raccoglie le 26 fragranze più comuni che possono dare luogo a reazione. Si tratta di ingredienti da cui chi mostra pelli più sensibili a dermatiti allergiche dovrebbe evitare il più possibile. Un esempio è il geraniolo che si ricava dall’omonimo fiore e viene usato per molti profumi.