Stanca di buttare utensili e padelle che irrimediabilmente perdono l’antiaderenza? Ecco il trucco salva padella.
Ripristinare l’antiaderenza su pentole e padelle può sembrare un compito impossibile anche per la massaia più esperta, ma in realtà ci sono dei trucchetti che ti permettono di allungare la vita ben oltre i classici quattro anni consigliati dagli esperti.
Prima di tutto è bene sapere che al primo utilizzo, la padella antiaderente, deve essere trattata in un modo specifico, non solo per salvaguardarne la qualità, ma soprattutto per un motivo di sicurezza che ne preservi il corretto, e sano, utilizzo in cucina. Infatti le padelle e pentole nuove, hanno una patina protettiva che se non rimossa a dovere, può rivelarsi pericolosa.
Il primo passo da fare, una volta eliminata la protezione, è di passare sotto l’acqua calda la nostra padella nuova. Con poco detersivo per piatti e una spugna non abrasiva, laviamola delicatamente, quindi risciacquiamo con abbondante acqua. Dopo averla lavata dobbiamo asciugarla con cura, aiutandoci con della carta assorbente, o il classico scottex che abbiamo nelle nostre cucine.
Dopo averla asciugata per bene, aiutandoci con dello scottex o ovatta, passiamo delicatamente dell’olio su tutta la superficie e riponiamola al suo posto. Utile ricordarsi che la lavastoviglie tende a rovinare l’antiaderenza, e pentole e padelle, una volta lasciate raffreddare, andrebbero sempre lavate a mano, con acqua calda, evitando spugne abrasive e poi asciugate con carta assorbente. Per non rovinare la patina antiaderente, bisogna evitare temperature oltre i 260°, evitare l’utilizzo di spugne abrasive, ed evitare di farle entrare a contatto con utensili in metallo. Il primo trucco per salvaguardarle, consiste nell’utilizzo del sale grosso:
l’altro trucco che ti riveliamo, utilizza l’olio di semi:
Con questi due trucchi, se avrai cura di non utilizzare spugne abrasive e asciugare le padelle dopo ogni lavaggio, dopo il trattamento riacquisteranno proprietà antiaderenti. Provare per credere!