La difficile situazione economica impone che si debbano aiutare i nostri giovani. Ecco i bonus che li riguardano
Pur con tutte le sue disfunzioni, i suoi sprechi, talvolta le ruberie, il welfare italiano è, certamente, tra quelli più giusti ed efficienti. Gli aiuti alle persone in difficoltà non sono mai mancati. E, soprattutto in questo periodo, comprendono varie categorie. Anche gli studenti. Soprattutto dal drammatico arrivo della pandemia da Covid-19, abbiamo assistito a una politica sempre più intensa di bonus e incentivi.
I difficili, difficilissimi, mesi di pandemia, infatti, non hanno colpito solo la salute di tutti noi, con milioni di contagi e di vittime. Ma anche, pesantemente, l’economia. Dai bonus sull’acquisto di veicoli green a quelli per lo psicologo. Sono solo due tra i tanti strumenti messi in campo dai vari Governi che si sono alternati negli anni più duri della recente storia mondiale. E dopo il Covid, purtroppo, il mondo è stato investito da un’altra crisi, quella energetica, che ha acuito le difficoltà economiche di famiglie e imprese.
A questo, peraltro, va aggiunta la difficile crisi internazionale, con la guerra in Ucraina, che ha scatenato un’onda inflattiva davvero dura. Per questo, quindi, si continua a spingere su bonus e incentivi, per mitigare le problematiche. Questi riguardano gli studenti. Ecco come poterli richiedere.
In particolare, gli studenti universitari potranno usufruire di bonus importanti, sia come premialità, qualora siano meritevoli, sia come sostegno, qualora siano in difficili condizioni economiche e fuorisede. Per esempio, chi possiede un Isee che non supera la soglia dei 22.000 euro può beneficiare di sconti sulle tasse universitarie dall’80 al 10%. Basta dimostrare di essere studenti attivi e diligenti e conseguire un certo numero di Crediti formativi universitari.
Non solo, parlavamo infatti dei fuorisede. Le Regioni hanno istituito e stanziato il Fondo per il sostegno alle locazioni. Tali somme copriranno parzialmente o totalmente le spese di affitto per gli studenti universitari che frequentano l’università fuori sede. Somme riservate ovviamente a chi non accesso ad alloggi universitari o edilizia residenziale pubblica. Questo Fondo, peraltro, avrà un aumento nei prossimi due anni, con un incremento medio dell’importo pari a 700 euro.
Infine, 1 milione di euro per il 2023, seguito da 150.000 euro annui per borse di studio destinate ad orfani e figli vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. Che, come sappiamo, purtroppo, soprattutto nel Meridione non sono poche.