Scoppia nuovamente l’allarme tetano. Questo non è causato dalla ruggine come pensano in molti, ma da altro: di cosa si tratta.
Una delle preoccupazioni più grande da parte dei genitori è quella che i figli prendano il tetano. A dispetto di ogni credenza popolare, però, a causarlo non sarebbe la ruggine. Scopriamo tutti i dettagli a riguardo. Sfatiamo subito un falso mito, il tetano non deriva dalla ruggine. Infatti la malattia viene scaturita da una potente tossina di un batterio, vale a dire il Clostridium tetani.
Indipendentemente dal suo livello di rugigne, se ci feriamo con un oggetto bisogna capire se questo era infetto con il batterio in questione. Il mito probabilmente nasce a causa delle persone che vivevano in campagna e si ferivano con il filo spinato. Successivamente contraevano la malattia e davano la colpa alla ruggine.
Come viene riportato anche dall’Istituto Superiore di Sanità la malattia è causata dal Clostridium tetani. Il microrganismo in questione è molto diffuso nell’ambiente in cui viviamo. Infatti sarà possibile trovarlo nel suolo e nel tratto gastrointestinale di molti animali, specialmente quelli equini.
Allarme Tetano, così avviene l’infezione: come il Clostridium tetani colpisce il nostro corpo
Le sue cellule prendono la forma di un bastoncino e lunghe fino a 2,5 μm, ma possono allungarsi e prendere la forma di una racchetta da tennis, visto che si andranno a formare le spore. Ogni cellula di batterio potrà formare una singola spora, generalmente all’estremità di una cellula. Queste spore possono essere resistenti alla bollitura e ai disinfettanti. Andiamo quindi a vedere come avviene l’infezione.
Il Clostridium tetani è pronto a colpirci non appena ci feriamo con un oggetto appuntito. Su questo oggetto sono presenti delle spore di C. tetani in grado di infettarci. Quando la ferita è particolarmente profondala spora potrebbe avere le condizioni ideali per svilupparsi e crescere, con l’assenza di ossigeno pronta a favorire la germinazione del batterio.
All’interno del corpo umano il batterio potrebbe rilasciare una tossina addirittura mortale come la tetanospasmina. La neurotossina in questione, una volta entrata all’interno dell’organismo umano arriva nel sistema nervoso bloccando il rilascio di alcuni neurotrasmettitori e causando spasmi muscolari atroci. Stiamo parlando di una neurotossina che con soli 7 nanogrammi potrebbe uccidere una persona.
Sette grammi di questa sostanza potrebbero arrivare ad uccidere 1 miliardo di persone. Riassumendo quindi il tetano deriva dall’infezione di un batterio indipendentemente dalla superficie dal quale si trova. Per prevenire la malattia però basta la vaccinazione, presente oramai da diverso tempo. Inoltre per ulteriori informazioni sarà sempre possibile consultare il sito dell’Istituto Superiore di Sanità.