Il colesterolo è un problema di salute estremamente diffuso, non ne soffrono solo anziani ma anche persone giovani. Esistono farmaci appositi ma anche un prodotto assolutamente naturale.
Un’alimentazione sana e bilanciata è alla base di una salute forte e una gestione ottimale dei valori relativi ma ovviamente spesso non è così facile e per questo quando ci sono problemi particolarmente gravosi bisogna intervenire farmacologicamente. In caso di problemi la via maestra resta comunque quella di rivolgersi ad un medico per una cura appropriata ma questo non vieta di poter aiutare il corpo a combattere il colesterolo con altre terapie alternative.
Il colesterolo si divide in due tipi, c’è quello considerato buono e quello cattivo, la proporzione di questi valori è veramente importante. L’ipercolesterolemia che porta a un picco anomalo temporaneo o sul lungo termine può essere veramente molto preoccupante. Spesso il problema è che non sappiamo che il valore è elevato o addirittura totalmente sballato fino a quando non facciamo esami appositi, il malessere vero e proprio può manifestarsi quando la situazione ha già raggiunto un punto di non ritorno.
Colesterolo, così lo riduci del 15% subito
Bisogna ricordato che le conseguenze di un colesterolo elevato possono essere anche ictus e infarti e in generale la predisposizione a una serie di patologie rischiose. Quindi di norma va sempre effettuato un check up generico, è fondamentale avere uno stile di vita sano e fare movimento tutti i giorni. Spesso l’ipercolesterolemia è connessa a diabete, obesità, patologie metaboliche e quindi può essere la punta dell’iceberg.
Quando il valore è elevato si vanno a generare delle placche lipidiche che possono interessare varie zone del corpo, i sintomi più diffusi sono stanchezza e affaticamento, difficoltà a respirare, mal di testa frequenti.
Oltre ovviamente ad intervenire con i farmaci si possono utilizzare i consigli della Fondazione Veronesi ovvero intervenire con l’alimentazione e in generale ridurre tutti i cibi grassi come burro, strutto, oli, formaggi. Secondo studi recenti inoltre sembra che l’acqua frizzante abbia un potere speciale e sia in grado di ridurre il colesterolo nel sangue.
Questo vale soprattutto per le donne in menopausa perché, come attesta il The Journal of Nutrition che ha pubblicato la ricerca, l’acqua frizzante avrebbe un impatto sul sistema cardiovascolare e porta a una riduzione del 15% del colesterolo cattivo e un aumento del 9% di quello buono. L’acqua frizzante ovviamente è un piccolo aiuto, resta importante seguire una dieta apposita e, laddove necessario e dietro direttiva medica, l’utilizzo della terapia specifica.
