Se la dieta da sola non basta per dimagrire si può agire sulla velocità con cui si mastica il cibo a tavola. Può cambiare tutto.
Qual è il problema maggiore quando si cerca di perdere qualche chilo? Per alcuni mangiare alimenti che non amano, per altri l’idea di fare allenamento… ma più spesso il fatto di non sentirsi sazi. Soprattutto quando si segue un piano che prevede pasti leggeri si finisce con la sensazione di non aver mangiato abbastanza. C’è però un sistema per contrastare queste situazioni e non è difficile da attuare. Basta mangiare più lentamente.
Un ruolo importante nella digestione come più volte medici e pediatri hanno sottolineato spetta alla masticazione dei cibi. Altri animali e persino le scimmie passano ogni giorno ore a masticare e triturare nella bocca gli alimenti con cui si nutrono, mentre l’uomo spesso impiega meno di mezz’ora. Con una masticazione più lenta non solo si evita di ingoiare bocconi enormi ma si migliorano diversi aspetti legati al metabolismo.
Lo stimolo della digestione parte dalla bocca
Masticando di più e in modo meno frenetico si disperde più energia, e si aumenta il calore del corpo di conseguenza. Si parla allora di termogenesi indotta dalla dieta, un aspetto che aumenta il metabolismo basale e rende quindi il corpo più attivo e meno incline all’accumulo di grasso.
Dilungando i tempi del pasto inoltre la sensazione di sazietà arriverà prima del previsto, dato che alcuni segnali che lo influenzano sono attivati proprio dal movimento della bocca. Senza contare che mangiando piano si evita di stressare lo stomaco e si finisce anche con l’assumere meno cibo.
Per chi facesse fatica a masticare lentamente c’è sempre la possibilità di iniziare il pasto con delle fettine di verdura fresca croccante (sedano, carote…). Il sedano in particolare oltre a costringere a mettere in moto i denti è considerato un alimento a calorie negative in quanto contiene meno energia di quella richiesta per mangiarlo.
L’ideale per ogni pasto è che la durata sia di circa 30 minuti in tutto. Mentre per ogni boccone la prassi è di masticarlo per almeno 15 volte, anche se c’è chi si spinge ad affermare il doppio.