Mindful eating: il nuovo approccio alla dieta che può migliorarti la vita

Non è semplice per tutti optare per un’alimentazione sana che faccia stare in forma e che non comporti aumento di peso indesiderato, ma con il mindful eating la soluzione è dietro l’angolo

Non tutti riescono a mantenere stabile il proprio peso corporeo attraverso una sana e bilanciata alimentazione. D’altra parte, quando si parla di dieta c’è ancora il pensiero di un’assoluta restrizione. Avere una corretta alimentazione, però, non a niente a che fare con questi concetti ed è più semplice di ciò che si racconta in giro o si sperimenta basandosi su modelli sbagliati.

La dieta è uno stile di vita che non comporta restrizioni, almeno non in tutti i pasti. L’approccio deve essere consapevole e per sempre. Ed è qui, quindi, che entra in campo il mindful eating. Siete curiosi anche voi di sapere in che cosa consiste questa ‘nuova mentalità’? Scopriamolo insieme.

Cos’è il mindful eating e in cosa consiste

Se si vuole realmente dimagrire ed iniziare una sorta di dieta, è innanzitutto necessario comprendere le esigenze del proprio organismo. Ci sono, sì, alimenti più amici di altri e cibi meno salutari, ma ogni persona è diversa e bisogna scoprirsi. C’è chi trova un determinato alimento proteico ottimale per la propria alimentazione, chi troppo pesante o troppo leggero, così accade per carboidrati, grassi, eccetera.

Alla base di tutto, quindi, bisogna conoscersi, sperimentare ed eliminare ciò che ci comporta gonfiore, stitichezza, diarrea o altro. Dopodiché occorre stilare una lista di alimenti consentiti da portare in tavola più spesso. Parliamo, quindi, di:

• carboidrati fatti con farine integrali o comunque non raffinate, senza l’aggiunta di zuccheri (prediligere la semplicità degli alimenti ed evitare tutto ciò che è confezionato e contiene aggiunte non necessarie);
• Proteine: prediligere carni bianche, pesce, uova, limitare il consumo di carni rosse;
• grassi: via libera all’olio d’oliva, un cucchiaio al giorno è più che sufficiente e limitare altri grassi soprattutto se idrogenati.

Inutile dire che concessioni ‘strong’ vanno bene, ma senza esagerare. Questo non vuol dire che non ci si possa concedere un dolciume o un bel panino con hamburger e patatine. Ciò che distrugge il nostro corpo, infatti, è la pedissequa introduzione di alimenti eccessivamente grassi, pieni di additivi e porzioni esagerate. Un panino, una pizza, un gelato, un dolciume di tanto in tanto, invece, non compromette affatto la nostra forma fisica né la nostra salute.

La voglia di dolce, ad esempio, può essere comunque sodisfatta da alimenti altrettanto gustosi, ma più “soft”. Yogurt, un quadratino di cioccolato fondente, un frutto, un velo di marmellata su pane tostato e porridge, sono tutti alimenti che ci danno carica senza sovraccaricarci.

Se si è amanti del salato ad un rustico o un pacco di cracker meglio prediligere pane tostato ai cereali, di segale o integrale con feta di tacchino, formaggio spalmabile, ricotta, bresaola o prosciutto crudo privato del grasso. Una porzione di frutta secca, fiocchi di latte e altre alternative possono davvero saziare e non fare male.