Sei solita piangere nel sonno e ti stai interrogando sul perché? I motivi possono essere svariati, ma ce n’è uno che non immagini.
Tantissime persone si domandano perché, mentre dormono, sperimentano emozioni negative che percepiscono come vere e sentite. Si tratta di un fenomeno intenso, che si manifesta più frequentemente nei bimbi, ma anche gli adulti sperimentano talvolta questo vissuto. Non di rado si presenta anche negli anziani.
Le cause sono molteplici, talvolta riconducibili a patologie fisiche, altre volte a malattie mentali. Per questo è imprescindibile richiedere l’ausilio dei medici che, attraverso esami specifici, sapranno indirizzare il paziente verso un percorso di cura adeguata.
Il pianto improvviso sperimentato nel sonno può infatti rappresentare in taluni casi il sintomo di un malessere fisico o psichico da non sottovalutare. Una vera e propria “spia”, quindi, e un allarme che l’organismo attiva per riportare l’attenzione su quel che non sta funzionando bene, in modo che si possa giungere ad una soluzione.
Piangi nel sonno? Tutto quello che devi sapere
Se sei una di quelle persone che ha pianto almeno una volta nel sonno e vuoi sapere perché accade, sei nel posto giusto. Sono migliaia e migliaia le persone nel mondo che in seguito a traumi, come la perdita di un proprio caro, la perdita di un lavoro o in seguito ad una separazione si ritrovano a piangere in momenti inaspettati.
Come accennato, in taluni casi le cause sono da attribuire a malattie fisiche o mentali, ma nella maggior parte dei casi le ragioni sono altre. Cerchiamo allora di esaminare quelle più frequenti.
- Emozioni represse. Le esperienze particolarmente dolorose lasciano una traccia potente nella psiche di ognuno, ma non tutti riescono ad esprimere il malessere allo stesso modo. Alcune persone “buttano fuori” ciò che sentono, altre invece non riescono a guardare in faccia il dolore. Ma le emozioni negative legate all’evento traumatico non elaborate tornano a galla, talvolta nel sonno.
- Passaggio da un fase all’altra del sonno. Si tratta di un pianto che sperimentano i più piccoli quando passano dal sonno profondo a quello leggero.
- Paure legate al buio. Molte persone temono di perdere il controllo nella loro vita e, quando si addentrano nella fase di sono profondo possono svegliarsi di soprassalto, piangendo.
- Ansia e stress. Si tratta delle cause più comuni. I ritmi frenetici possono influire negativamente sulla salute mentale, favorendo la comparsa di episodi di pianto notturni.
- L’assunzione di alcuni farmaci. Alcuni medicinali possono favorire l’insorgere di questo disturbo poiché alterano il ciclo sonno-veglia.
- La causa talvolta sottovalutata è però un inizio di demenza: gli scienziati affermano che coloro che ne sono affetti subiscono un’alterazione del ciclo del sonno, a causa della degenerazione dell’ipotalamo e del tronco cerebrale.