Moltissime donne soffrono di osteoporosi, ma quali sono gli esercizi migliori da fare per combatterla? Ecco alcune indicazioni.
L’osteoporosi è una malattia dell’apparato scheletrico che riguarda tantissime donne. Molto fastidiosa e in alcuni casi del tutto limitante, essa può essere però combattuta. Oltre che all’utilizzo di medicinali e di una corretta alimentazione, esistono esercizi specifici da poter fare per alleviarla: vediamo quali sono.
Sono davvero tantissime le donne affette dall’osteoporosi, la malattia cronica che altera la struttura ossea aumentando il rischio di fratture. Secondo una stima di Humanitas, solo in Italia è 1 donna su 3 a soffrire a causa di questo male. I pazienti sono trattati con farmaci anti-osteoporotici, ma a questi possono essere associati altri rimedi. La ginnastica ad esempio è uno dei più efficaci e meno invasivi, ma bisogna farla nel modo corretto.
Per combattere l’osteoporosi esistono alcuni esercizi molto utili da poter mettere in atto. Si tratta di rimedi adatti a ottimizzare la forza delle ossa. Servono quindi a fortificare l’apparato scheletrico rendendo minore la possibilità di cadere. Inoltre con questi accorgimenti migliorano postura e sintomi.
La Fondazione Graziotti ha pubblicato un documento messo a punto nel Regno Unito da un team di specialisti di diverse università: delle Università di Oxford, Bristol, Glasgow, Loughborough, Warwick, Keel, Nottingham e Southampton. Il risultato è una serie di attività che consentono il movimento fisico alle donne affetta da osteoporosi con conseguenti miglioramenti nella forza delle ossa e nel rischio di contrarre fatture vertebrali. Vediamo quali sono.
Il gruppo di studiosi ha analizzato una serie di movimenti da poter svolgere per migliorare la forza delle ossa e prevenire quindi le fratture. Lavorare quindi su esercizi che consentano di migliorare anche l’equilibrio per rendere la postura migliore e attenuare i sintomi delle fratture. Ovviamente si tratta di linee guida da dover approfondire con degli specialisti del settore. E’ fondamentale infatti che le attività posturali vengano personalizzate e seguite da personale adeguatamente formato.
L’osteoporosi infatti, sebbene venga evidenziata maggiormente dai 50 anni in poi, non è una conseguenza dell’invecchiamento, ma una vera e propria malattia. Si presenta con una frattura dovuta proprio alla fragilità delle ossa e può essere risolta solo con cure adeguate. La diagnosi può essere eseguita solo mediante tecniche diagnostiche apposite come la DEXA e la MOC che permettono di capire quanto materiale minerale è presente nelle ossa. E’ consigliabile eseguire questi esami sia se ci sono stati delle pregresse fratture ossee e sia se in famiglia ci sono casi di osteoporosi.
Non è possibile prevenire la malattia, ma sicuramente un’adeguata alimentazione può migliora sensibilmente la condizione di vita. Alimenti ad alto contenuto di calcio, come latte e derivati, noci, nocciole, mandorle. Bere anche acque minerali con contenuto calcico superiore a 100 mg/litro, ad esempio possono essere fondamentali. E’ importante inoltre consumare alimenti che consentano di assorbire la vitamina D e introdurla con integratori se non fosse abbastanza.