L’ansia è una vera e propria compagna di vita, che si presenta in situazioni spiacevoli ma che può anche prevenire eventi negativi.
L’importante è chiaramente gestirla nel migliore dei modi perché, se eccessiva, può diventare una vera e propria patologia e può portare a delle conseguenze fisiche e psicologiche. Molti si domandano spesso come possa l’ansia riuscire a frenare le proprie relazione e anche la visione che ognuno ha di sé stesso: di questo se ne occupano chiaramente gli psicologi e gli psicoterapeuti, ma è stato di recente svelato qualche dettaglio in più su come l’ansia possa addirittura migliorare il proprio legame con l’altro.
Sono stati consigliati moltissimi approcci a chi lotta per eliminare l’ansia: attività fisica, respirazione, alimentazione sana. Quello che è certo è che però niente e nessuno può modificare i pensieri della mente e, per vivere una vita più tranquilla, occorre andare più a fondo. L’ansia è sicuramente parte di noi ed è impossibile eliminarla: se la guardiamo in un’altra ottica, possiamo però capire che l’ansia può addirittura farci vivere esperienze positive. Ecco quali.
L’ansia migliora la relazione con l’altro: il perché
Secondo alcuni recenti studi, i soggetti ansiosi hanno maggiori probabilità di migliorare la propria sintonia con le tendenze emotive e gli stati generali degli altri. La relazione con il partner può essere quindi migliore se hai vissuto un’esperienza di ansia. Le persone con storie di vita difficili o con traumi affrontato provano infatti generalmente compassione per gli altri.
Ma non è tutto: usando la nostra ansia per comprendere meglio i sentimenti altrui, possiamo elaborare meglio i nostri di sentimenti. Alcuni studiosi hanno pubblicato una ricerca fatta qualche anno fa su alcuni pazienti ansiosi: a loro era stato chiesto di uscire per un’ora dalla stanza e di vivere la quotidianità insieme a delle persone incontrate per caso in strada. Essi si sono quindi approcciati al venditore di hot dog, alla mamma con il bambino e un cane, alla signora anziana che stava attraversando sulle strisce.
Quando i pazienti sono nuovamente entrati nella stanza, tutti erano eccitati per aver trascorso un’ora del loro tempo a non pensare alla propria ansia. Questo dimostra che le persone ansiose sono spesso più attenti ai bisogni altrui, e quindi a curare le proprie relazioni con gli altri.
Le persone più compassionevoli hanno molti più mostri da combattere nel corso della propria vita. Avere sperimentato ansia, depressione o altri problemi di salute mentale può spingerci ad essere più consapevoli dei sentimenti degli altri.