Dieta del riso: la fanno tutti perché fa dimagrire immediatamente ma occhio alle controindicazioni

Il trend del momento è la dieta del riso, vogliono farla tutti perché fa dimagrire ma attenzione alle controindicazioni.

Ormai ci sono tante opzioni per perdere peso, anche se quella più consigliata consiste nel recarsi dal proprio nutrizionista di fiducia. Nuove diete che hanno monopolizzato lo stile di vita delle persone, divenendo molto in voga. Non parliamo, quindi, solo di quella del digiuno a intermittenza, ma anche di quella a zona in cui si cerca di apportare all’organismo i macronutrienti necessari per garantire la sua massima efficienza, mantenendone così l’equilibrio ormonale.

Tentativi che diventano di tendenza grazie al passaparola, in particolare da parte di personaggi dello spettacolo o riviste femminili per cui è facile che si estendano a macchia d’olio. Il problema è che tali ‘diete’, nate per moda, possono racchiudere in sé controindicazioni rilevanti. Ad esempio quella ‘a zona’ risulta iperproteica, quindi maggior apporto di proteine che, nel tempo, potrebbe portare a gravi complicazioni a reni e fegato.

Ad oggi si è aggiunta anche la dieta del riso, un regime alimentare basato prevalentemente su questo cereale. Secondo la versione ufficiale, se ne attribuirebbe la paternità al Professore in campo medico Walter Kempner che, nel 1939, la mise a punto per i pazienti affetti da ipertensione maligna e insufficienza renale. Uno scopo serio e importante la cui perdita di peso si è rilevata solo un effetto secondario. Attualmente, invece, è divenuto il fine ultimo principale ma portando con sé anche gravi danni alla salute perché non è adatta a tutti, indistintamente.

La dieta del riso è diventata un trend ma attenzione perché non sempre fa bene alla salute

Tante le opzioni a cui attingere per dimagrire ma non sempre risultano le scelte migliori. Si pensi alla dieta a intermittenza, poc’anzi accennata: trattasi di 16 ore di digiuno, distribuite nella giornata, che non tutti fisicamente riescono a tollerare, escludendo oltretutto quella categoria di persone affette da patologie quali anemia, ipoglicemia oppure pressione bassa per non parlare dei bambini, in età di crescita e sviluppo

Anche la dieta del riso comporta determinate controindicazioni ma prima facciamo un piccolo passo indietro per capire come funziona. Innanzitutto si struttura in 3 fasi:

1. Durante la prima settimana di dieta è concesso solamente riso, principalmente integrale ma anche di varietà rossa o Venere (non bianca perché contiene zuccheri ndr), frutta e verdura, non superando mai le 800-900 Kcal al giorno.
2. Progressivamente è possibile integrare alla dieta formaggi magri e carni e pesce bianchi, come ad esempio la sogliola, l’orata o il merluzzo. Raccomandabile non superare le 1200 Kcal giornaliere. La seconda fase dura fino a che si raggiunga la perdita di peso desiderata.
3. Infine l’ultimo step consiste nel mantenere l’obiettivo raggiunto aggiungendo alla dieta altri alimenti come le patate e ulteriori tipologie di cereali come segale, orzo, quinoa e frumento, per citarne alcuni.

Come si evince perciò ha un impatto particolarmente invasivo sul proprio stile di vita nonché a tratti monotono, soprattutto durante la prima settimana. Si può arrivare perfino a perdere 20 Kg in un mese ma è alquanto pericoloso, oltre che drastico, anche perché si profila il rischio di riprenderli tutti in un solo colpo. Nello specifico, si delineano altri rischi per la salute, i più importanti:

• Carenza nutrizionale: essendo a prevalenza riso, mancano altri componenti essenziali che manterrebbero così l’equilibrio del proprio organismo come il calcio, ferro e la vitamina D;
• Perdita della massa muscolare: trattandosi di cereale ipocalorico e ipoproteico, il rischio profilato è quello di perdere progressivamente massa muscolare perché “dando al corpo solo carboidrati, i muscoli restano inutilizzati“, così afferma la biologa nutrizionista Jessica Falcone per l’intervista a Gazzetta Active;
• Pressione bassa: la dottoressa, inoltre, spiega che “la carenza di sali minerali fa sentire stanchi e sotto tono“. Per tale motivo è consigliabile non protrarre a lungo questo tipo di dieta in quanto i danni potrebbero riversarsi perfino sul sistema immunitario.

Alla luce di quanto emerso perciò si evince quanto sia una situazione delicata, da non sottovalutare, pensando semplicemente che non succeda nulla solo perché è riso. A tal riguardo, chi decida di intraprendere questo percorso, è bene rivolgersi sempre a un dietologo o comunque un esperto che vi sappia indirizzare nel modo più adeguato in base alle vostre esigenze.