E’ possibile individuare un tumore da semplici analisi delle urine? La scienza sta facendo grossi passi in avanti, potrebbe arrivare la svolta
Il cancro è senza dubbio la malattia del nostro secolo. Nonostante i passi da gigante fatti dalla ricerca scientifica, ancora tante, troppe persone continuano a morire per malattie tumorali e neoplastiche, spesso diagnosticate troppo tardi per poter intervenire efficacemente. Oggi, però, un nuovo dispositivo potrebbe cambiare la storia della lotta a questa malattia.
Come sempre, quando parliamo di salute e, in particolare, di queste malattie molto gravi, vi consigliamo di affidarvi a specialisti del settore che potranno accompagnarvi con professionalità nel lungo percorso della diagnosi e dell’eventuale cura da seguire. Ma, soprattutto, vi consigliamo di investire il vostro tempo nella prevenzione. Guarire da un tumore non è impossibile, ma contano moltissimo le tempistiche con cui si scopre il male.
In tal senso, quindi, è molto utile sottoporsi a esami ciclici, soprattutto per quanto concerne i tumori più comuni (ma non per questo meno gravi). Per esempio, un esame della mammella è fondamentale per le donne. Mentre può essere utile eseguire, di tanto in tanto, una risonanza magnetica o una PET total body.
Oggi, però, grazie alla ricerca scientifica, potrà esistere forse un metodo ancor meno invasivo per scoprire i tumori.
Scoprire i tumori attraverso un esame delle urine: il passo avanti della medicina
La scoperta si deve a un gruppo di ricercatori sudcoreani, quelli del Korea Institute of Materials Science (KIMS) di Changwon. Il dispositivo da loro elaborato dovrebbe consentire di rilevare una patologia neoplastica attraverso un semplice esame delle urine. Senza esami particolarmente complessi, dunque. E, soprattutto, in tempi molto rapidi.
In sostanza, attraverso le urine si potrebbe individuare la firma biologica di una patologia tumorale e, quindi, iniziare a contrastarla in tempi brevi. Bastano appena 10 microlitri (un milionesimo di Litro) di urina per eseguire il test diagnostico. Al momento, questo dispositivo sembra efficace per diagnosticare il tumore alla prostata e quello al pancreas. Quest’ultimo, non dimentichiamolo, è uno dei più letali.
Ma, stando a quello che emerge, i ricercatori non escludono che questo sistema possa essere efficace anche per altri tipi di tumore. Il dispositivo si basa su un sensore ottico che fornisce informazioni chimiche e molecolari tramite le urine. E, secondo quanto emerso, si tratta di un procedimento molto preciso, che abbatte la possibilità che dagli accertamenti possano emergere falsi positivi o falsi negativi. Un altro importante passo della ricerca scientifica per sconfiggere il male del nostro tempo.
