Una delle storie più tragiche mai viste a “Vite al limite” è quella di questa donna, morta a soli 50 anni
Una donna che ha visto la sua vita finire troppo presto e purtroppo non è il primo caso a “Vite al limite” di morte sotto gli occhi degli spettatori. Lo show è ricalcato dal format americano “My 600lb life“, in cui pazienti obesi patologici si affidano alle cure del chirurgo Nowzaradan per tentare di dimagrire una volta per tutte e poter condurre di nuovo una vita normale. Eventualmente chi riuscirà a perdere tutto il peso previsto dallo schema alimentare, potrà sottoporsi ad un intervento per scongiurare le ricadute.
Non sempre, purtroppo, si vedono storie di successo nel programma. Perdere peso è difficile e lo è ancora di più quando il rapporto con il cibo è arrivato ad un punto di non ritorno, dopo un passato difficile, famiglie violente o abusanti e disastri emotivi di ogni tipo. A volte, il danno ormai è fatto, com’è accaduto a questa donna di 50 anni, tragicamente morta prima del tempo.
Si tratta di Lisa Fleming, morta a 50 anni dopo aver partecipato al noto programma di Real Time. Lo ha rivelato la figlia, Danielle, con un disperato post su Facebook in cui si diceva senza parole per l’accaduto. La figlia ha anche specificato quanto la morte della mamma non c’entri niente con il suo peso e che era già malata anche prima di comparire in televisione. “Il suo corpo era stanco” – ha scritto – “si è semplicemente arreso.”.
L’esistenza di Lisa era terribile: costretta a letto da anni dove la sua stessa madre era morta a causa della sua obesità. La situazione era talmente degenerata che Lisa aveva trovato dei vermi tra le pieghe della sua pelle. Ed è a quel punto che ha deciso di rivolgersi a Nowzaradan e cambiare una volta per tutte. Ha perso tanto peso, circa 90 kg ma la sua salute era ormai troppo compromessa e Lisa non ce l’ha fatta.
La produzione del programma ha inviato un messaggio di cordoglio alla sua famiglia, come tanti altri fan che la seguivano da quando era apparsa nel noto show americano. Nonostante non sia chiarito se la morte della donna sia correlata o meno alla sua obesità, è provato scientificamente che un peso eccessivamente sopra l’ideale può portare a tantissime patologie e problemi di salute di vario genere, anche molto gravi. Lo hanno provato anche tanti pazienti visti a “Vite al limite”, che hanno sviluppato malattie e disturbi a causa del peso e che si sono sentiti subito meglio dopo averlo perso.
Come insegna il dottor Nowzaradan, avere un’alimentazione corretta, una giusta idratazione e fare attività fisica costante possono salvare la vita e migliorarla notevolmente. Ve ne accorgerete dopo pochissimo tempo che avrete cambiato le vostre abitudini, eliminando quelle cattive e preferendo quelle giuste.