Ci sono donne che non possono fare a meno del rossetto. Più che essere un accessorio da make up, il rossetto è l’emblema del trucco e della bellezza femminile. Pratico e dai colori più variegati è anche simbolo di femminilità e seduzione.
Le donne si sentono meglio con se stesse e con il mondo se mettono il rossetto. Almeno molte adottano questa filosofia di vita e c’è da dire che spesso funziona. Quando ci sentiamo giù e abbiamo bisogno di risollevarci, a volte un piccolo cambiamento può fare davvero la rivoluzione. Se il rossetto viene applicato con la giusta leggerezza, lo stesso non si dovrebbe fare con la sua scelta. Ebbene sì, perché anche il rossetto purtroppo nasconde delle insidie.
A mettere l’attenzione sulla sicurezza dei rossetti ci ha pensato Altroconsumo, con una ricerca che ha dato frutti molto interessanti. Il rossetto è un prodotto che arriva ad avere uno stretto contatto con la nostra pelle e per questo motivo dovrebbe essere sicuro al 100% per la nostra salute, ma non sempre è così. Secondo l’organizzazione di consumatori, un rossetto su tre potrebbe essere dannoso.
Non è una bella notizie eppure noi donne dovremmo essere le prime a porre maggiore attenzione su questo piccolo accessorio che contribuisce a renderci più belle. Ci sono effettivamente rossetti sicuri e rossetti cosiddetti potenzialmente dannosi. Ma cosa s’intende per “sicuro”? Vuol dire che il prodotto non presenta sostanze poco piacevoli al nostro benessere.
Gli addetti al laboratorio infatti hanno analizzato alcune marche di rossetti, ma prima di svelare quali sono le marche che si sono rivelate sicure e quali meno, è giusto sottolineare che per sostanze poco piacevoli s’intende un certo numero di metalli pesanti (cadmio, arsenico, mercurio, piombo ecc.), il cui utilizzo è consentito solo in “parte” (anche se la legge non stabilisce un limite) e prodotti che derivano dalla raffinazione del petrolio.
I rossetti potenzialmente pericolosi per la nostra salute
Gli esperti di Altroconsumo hanno preso in analisi alcune delle marche più famose tra le donne e lavorando in collaborazione con altre organizzazioni europee che si occupano di tutelare i consumatori, sono arrivati ad una conclusione.
Sotto la lente d’ingrandimento delle indagini sono finiti ben 14 marche che non vi elenchiamo qui di seguito:
- Avril
- Boho green
- Bourjois
- Chanel
- Dior
- Dr Hauschka
- Kiko
- L’Oreal
- Mac
- Nyx
- Purobio
- Santé
- So’ bio etic
- Too Faced
Ebbene, vi stupirà scoprire che 5 su queste 14 marche di rossetti si sono rivelate potenzialmente dannose, quindi in proporzione 1 su 3. Non è rincuorante. Queste marche di rossetti hanno presentato residui pericolosi di oli minerali derivanti dal petrolio. Per essere precisi di tratta dei Mosh, ossia idrocarburi saturi degli oli minerali, che possono accumularsi nel e in altri tessuti, ma anche i Moah (idrocarburi aromatici degli oli minerali) che sono anche potenzialmente cancerogeni. Se i primi possono essere presenti in quantità ridotta, come previsto dalla legge, i secondi è meglio non averli affatto perché non sono sicuri in nessun caso.
Dunque quali sono i rossetti che sono considerati peggiori? Sono Kiko, Mac, Nyx e Too Faced. Nella lista dei peggiori, però, c’è finito anche Avril, marchio che si vanta di essere “ecologico”, ma il cui rossetto, nonostante non contenga oli minerali, è risultato positivo al test Moah. I migliori? Chanel, Dior e Dr Hauschka.
