Le mani e le unghie sono il primo biglietto da visita, quando ci si presenta. Se le avete in questo modo fate attenzione: potrebbe essere un sintomo da non sottovalutare
Quando si conosce una persona, spesso gli si porge la mano per presentarsi e per dire il proprio nome. La pelle, la stretta esercitata nel saluto, il calore della mano e l’estetica delle unghie sono quindi le prime caratteristiche che offriamo di noi stessi: ecco perché è così importante curarle.
Ovviamente, per avere mani ‘presentabili’ non è obbligatorio avere le unghie sempre decorate con lo smalto o con la manicure professionale. Per dare l’idea di ordine e pulizia, infatti, la cosa essenziale è che siano curate, di una lunghezza media e soprattutto senza sporcizia.
Se però notate che iniziano ad avere segni particolari, che non dipendono da voi o che sembrano resistere a qualsiasi routine, fatevi controllare poiché possono essere i primi sintomi di una patologia complessa.
Onicogrifosi: i primi sintomi
Quando le vostre unghie tendono ad assumere una forma ad uncino, cioè diventano durissime e si incurvano verso il basso, allarmatevi: potrebbero essere i primi segni dell’onicogrifosi. Si tratta di un’alterazione patologica dell’unghia che le conferisce questo aspetto caratteristico “ad artiglio”. La causa è un’anomala crescita della lamina, spesso a sua volta associata ad alterazioni della matrice e del leggo ungueale.
La condizione dell’onicogrifosi può presentarsi da sola, durante l’invecchiamento, o come conseguenza ad un trauma o in associazione a patologie come il diabete, l’onicomicosi, i disturbi circolatori e la psoriasi. Ad oggi non esiste una terapia farmacologica che la curi: l’unico modo per trattarla è asportare le unghie deformate per evitare che ricrescano così. L’onicogrifosi, inoltre, può essere una patologia congenita e acquisita, sebbene quella ereditaria sia molto rara.
Questa patologia può colpire le unghie delle mani, ma spesso si presenta su quelle dei piedi e può essere favorita da micro traumi ripetuti nel corso degli anni o da urti violenti subiti dall’unghia, magari perché si indossano delle scarpe troppo strette per lunghi periodi.
Nelle persone anziane, in cui questa patologia è più diffusa, l’onicogrifosi può essere favorita dalla demenza senile, dalla dermatite da stasi, dalla compromissione della vascolarizzazione periferica e dalla deviazione ossea delle dita dei piedi. Se avete il sospetto di averla, per diagnosticarla è fondamentale rivolgersi a un dermatologo, il quale farà un’indagine visiva e raccoglierà un campione di tessuto per analizzarlo istologicamente. Sarà poi il professionista a consigliarvi il percorso migliore per risolvere questo fastidioso problema delle unghie.
