L’abuso può non essere solo fisico o verbale: il comportamento di un partner passivo aggressivo è altrettanto letale per la coppia.
Le relazioni sentimentali non sono mai semplicissime ed anche la storia che sembra più serena e armoniosa, in realtà, è fatta anche di piccole difficoltà. Soprattutto al giorno d’oggi si parla moltissimo di legami tossici, dove non sono escluse condotte violente a livello fisico o verbale da parte di uno dei due partner. Non bisogna dimenticare però che esistono anche altri comportamenti altrettanto nocivi alla salute del rapporto e al benessere di chi ne è coinvolto.
Ti sarà capitato di sentir parlare di partner passivo aggressivo o, magari, proprio la persona che ti è accanto rientra in questa determinata categoria. In questo caso noterai che, quando si presenta un problema nella coppia, lui o lei tendono a chiudersi in un silenzio tombale e a generare in te un senso di colpa.
Si tratta di un atteggiamento ‘punitivo’, ma molto più ingannevole rispetto ad altri tipi di condotte. Non si parla apertamente del problema, ma si tace fino ad alzare un muro che col tempo diventerà insormontabile. Per evitare di essere trascinati in un vortice di dubbi, rancori ed insicurezze, è importante saper riconoscere i segnali che derivano da una tendenza di questo tipo.
Come capire se il tuo partner è passivo aggressivo e come difendersi
La prima cosa da fare è cercare di abbattere il muro dell’incomunicabilità. Rapportarsi con una persona che nasconde sentimenti, emozioni, pensieri e sensazioni non è sano. Con il tempo, chi mette in atto questi silenzi diventerà sempre più astioso ed introverso nei confronti dell’altro, mentre chi li subirà si sentirà sempre più confuso e triste. Perciò, prova a parlare a viso aperto con lui o lei di ciò che sta succedendo. Se riceverai un categorico rifiuto, almeno avrai fatto un tentativo.
Fondamentale è poi non mettere mai da parte sé stessi. Il partner passivo aggressivo induce spesso a farlo, perché una delle sue tattiche vincenti è proprio quella del vittimismo. Non te lo chiede direttamente, ma col suo atteggiamento ti porta a fare ciò che vuole lui e a metterti in secondo piano. Senza accorgertene, ti sentirai quasi in dovere di compiacerlo senza che tu lo desideri davvero. Certo, in qualunque rapporto umano è necessario venirsi incontro, ma dimenticarsi delle proprie esigenze è deleterio e non giova affatto alla relazione.
Se entrambi riconoscete che in effetti un problema alla base esiste, proponigli di intraprendere un percorso di terapia di coppia affidandovi ad un professionista. In queste situazioni, il supporto di un esperto potrebbe rappresentare l’unica vera via d’uscita per salvare una storia.
Chi è coinvolto in un rapporto tossico, spesso, non si rende neanche conto di ciò che sta vivendo e quindi non sa come affrontare il problema. La terapia invece servirà a te per comprendere come gestire un legame del genere e aiuterà lui a capire le proprie debolezze. A volte, fermarsi un attimo e riflettere sulle dinamiche della coppia può essere illuminante per capire se è il caso di mettere fine al rapporto o di cercare insieme una soluzione.