Vivienne Westwood, celebre stilista e agitatrice culturale britannica, è scomparsa a ottantuno anni alla fine del gennaio appena trascorso.
L’icona della moda alternativa inglese, madrina del fenomeno punk e delle contaminazioni fra alta moda e stile urban, ha lasciato ai suoi eredi diretti un patrimonio immenso.
A quanto ammonta di preciso la ricchezza accumulata da questa nota e controversa stilista? La cifra esatta è solo stimabile, dato che la Westwood aveva messo su, attraverso la sua carriera e i suoi molteplici progetti, un vero e proprio impero.
Vivienne Westwood è morta lo scorso 29 dicembre a ottantuno anni, e il 16 febbraio amici, familiari e attori storici della moda britannica si sono riuniti a Londra per ricordarla per le esequie più glamour del decennio. Visionaria, eccentrica e provocatoria, la Westwood ha sempre voluto sovvertire le convenzioni dominanti. E lo ha fatto anche nel giorno dedicato al suo funerale, pretendendo esequie più simili a un happening di moda che a una funzione religiosa.
È stata accontentata: tantissime star le hanno reso omaggio alla Southwark Cathedral di Londra indossando capi da lei disegnati o ispirati alla moda punk. Kate Moss, per esempio, si è presentata con indosso il celebre choker con le perle disegnato dalla stilista. E la figlia Lila è arrivata sfoggiando l’iconica borsetta a forma di cuore.
La stilista britannica che partì da King’s Road e conquistò la moda internazionale inventando lo stile punk, è diventata negli anni un’istituzione. Fu lei, insieme al suo compagno del tempo, Malcom MacLaren a lanciare i Sex Pistols, la prima punk band del mondo. E sempre lei fu l’artista che portò i vestiti della controcultura di strada in passerella.
Al suo funerale c’erano Victoria Beckham, lo stilista Marc Jacobs, Anna Wintour, Helena Bonham Carter e Bianca Jagger. E ancora: Alexa Chung, Christina Hendricks, Elle Fanning, Bob Geldorg e tanti altri volti noti dello spettacolo e della moda. Tutti hanno reso onore al genio della Westwood.
La Westwood aveva due figli, Benjamin e Joseph, avuti rispettivamente dal primo e dal secondo marito. Costoro saranno i principali beneficiari dell’immensa eredità dell’artista. Con un fatturato annuo che si aggira intorno ai 50 milioni di euro, la Westwood ha gestito per anni un giro d’affari spaventoso. Ha fatto anche molta beneficenza. E di sicuro continuerà a farla destinando parte della sua fortuna a opere di bene di sensibilizzazione.
Tanta ricchezza non è arrivata per caso. La stilista ha saputo imporsi e cambiare il mondo, diventando una delle personalità più influenti e apprezzate nel mondo della moda. E continuando a stupire nel corso di una carriera di oltre cinquant’anni. Nata l’8 aprile 1941 in Inghilterra, la stilista studiò oreficeria e moda alla Harrow School of Art di Londra. Per mantenersi vendeva i gioielli dai lei creati agli hippie nelle bancarelle di Portobello Road.
Prese il cognome del suo primo marito, Derek Westwood, e insieme a questi, nel 1971, aprì un celebre negozio di abbigliamento alternativo frequentato dai musicisti. Nel 1975 cominciò a interessarsi alla subcultuta punk, diventandone una sistematrice estetica.