A volte resistere all’attrazione fisica che può nascere nei confronti di un’altra persona non è semplice. Questa sarebbe una delle ragioni che può portare alcune persone a fare sesso in ufficio, situazione più diffusa di quanto si possa pensare.
Avere una relazione stabile non significa essere necessariamente fuori dalla possibilità di subire un tradimento. Purtroppo sono in tanti ad avere vissuto questa esperienza in prima persona e ad avere capito quanto si possa soffrire. Anzi, spesso sono soprattutto gli “insospettabili” quelli che finiscono per mentire e comportarsi male ai danni di un partner devoto.
A volte, infatti, diventa difficile resistere alle tentazioni che ci si trova davanti, nonostante si provi ad avere un atteggiamento “stoico” quando si incontra qualcuno che ha caratteristiche che potrebbero piacerci. Ed è questa una delle motivazioni che ha portato alla crescita di un vero e proprio fenomeno, il sesso in ufficio.
Molte delle relazioni che si sono poi rivelate durature si sono basate inizialmente soprattutto sull’attrazione fisica. Pensare che questo significhi quindi essere superficiali sarebbe sbagliato, ma sta a indicare come ci sia qualcosa che in un primo momento ci spinge a voler sapere qualcosa di più della persona che abbiamo conosciuto.
E’ però altrettanto riduttivo ritenere che sia solo l’aspetto estetico a condizionarci. A volte, infatti, può bastare un tono della voce particolarmente attraente, ma anche una gestualità o un modo di agire che ci incuriosiscono. In altri casi si può avere questa percezione anche solamente per un profumo che ci piace.
E’ proprio per questo che può risultare difficile riuscire a resistere a quello che scatta dentro di noi in occasione di una nuova conoscenza, a maggior ragione se si ha la possibilità di stare tante ore della giornata fianco a fianco. Ed è proprio questo uno dei motivi scatenanti che possono portare a fare sesso in ufficio con un collega. Non è necessario che ci siano gusti in comune, anzi.
Fare sesso in ufficio può essere pericoloso se si teme di essere scoperti, ma a volte è proprio questo “brivido” a rendere tutto ancora più eccitante. Non è difficile individuare i momenti in cui questo avviene: sono sufficienti infatti la pausa pranzo, ma anche fine giornata. Del resto, in quest’ultimo caso anche chi è ufficialmente impegnato con un’altra persona può raccontare di essersi dovuto trattenere per qualche straordinario.
A vivere questa situazione sono anche le persone che operano in smart working, cosa che avviene ancora in molti casi nonostante le restrizioni anti Covid siano ormai un ricordo. Essere tra le mura domestiche non ha rappresentato una limitazione per chi voleva dare sfogo alle proprie pulsioni. E’ quello che hanno fatto il 38% delle persone che hanno partecipato a uno studio di Lovehoney: hanno infatti ammesso di avere fatto durante l’orario di lavoro.
Il 35% ha ammesso di agire in questo modo perché amante del rischio, mentre il 40% ritiene che questo riduca lo stress che si avverte quando si svolge un’attività impegnativa. Il 54%, invece, è stato stuzzicato dal partner, mentre più della metà (il 64%) si è poi sentito più appagato. Addirittura il 49% ha confessato di essersi dato piacere in solitaria mentre si trovava in azienda.
Un comportamento come questo non dovrebbe essere considerato poco professionale, anzi avrebbe effetti positivi sul rendimento lavorativo di ognuno. Ad affermarlo è Bobby Box, esperto di intimità, che ritiene sia importante incentivare queste azioni: “Il sesso può essere un ottimo anti stress e aiuta il nostro umore. Non a caso, vengono stimolati ormoni e neurotrasmettitori del benessere“. Insomma, rinunciarci a prescindere sarebbe davvero un peccato.