Usi la piastra tradizionale o quella a vapore? Sicuramente la maggior parte delle persone sbaglia: ecco come elimini le doppie punte
La piastra è l’ultimo step per rendere lo styling della nostra chioma perfetto. Se prima veniva utilizzata solo nei saloni da parrucchieri, adesso invece è davvero inflazionata. Si tratta dello strumento più usato dalle donne per prendersi cura dei capelli.
Nessuno può più farne a meno, perché dona un finish unico, sia se si sceglie di averli lisci che mossi. Ovviamente come in tutte le cose, ci sono dei punti deboli e delle pecche. Ovviamente parliamo del forte calore emanato dalle piastre che, a lungo andare, potrebbe danneggiare i nostri capelli e sfibrarli.
Sul mercato esistono davvero tantissimi modelli di piastra, ma non tutti sanno che esistono anche quelle a vapore. Prima di acquistarla, bisognerebbe capire quali sono le differenze tra quella tradizionale e quella a vapore.
Piastra tradizionale o a vapore? Le differenze
Possiamo dire con certezza che pochi sanno dell’esistenza della piastra al vapore sul mercato. Questo accessorio utilizza il vapore, quindi riesce ad ammorbidire i capelli, e li rende più facile da lisciare.
Il beneficio più grande che dona questa piastra è sicuramente il calore, perché non espone la chioma ad una temperatura molto elevata. In questo modo non si andranno a formare le doppie punte. Il vapore permette, altresì, di rendere i capelli più lisci e luminosi.
La piastra utilizza il calore per rendere i capelli più lisci, questo ovviamente danneggia in misura maggiore i capelli, rispetto a quella a vapore. Tuttavia, anche quest’ultima può provocare dei danni.
Le piastre al vapore sono più ingombranti rispetto a quelle tradizionali, quindi se dobbiamo trasportarle, non è molto pratico. Inoltre per riscaldarsi ci impiegherà più tempo. Se andiamo di fretta quindi, non è l’accessorio che fa il caso nostro. Anche se più performante, è poco pratica.
