Una terribile scoperta correla l’amatissimo gel per unghie all’insorgenza di un cancro particolarmente diffuso.
Unghie, che passione! Ormai la nail art è diventata un trend diffusissimo, tra colori sgargianti e applicazioni di ogni tipo. Ogni anno infatti le tendenze beauty sono irrinunciabili come anche nell’abbigliamento e in particolare le unghie stanno spopolando tra innovazione ed evergreen.
Infatti intramontabile è il nude, molto elegante e chic ma difficile rinunciare al Viva Magenta, una tonalità cromatica che fa parte della categoria dei rossi, designato proprio come il Colore Pantone del 2023. Anche i colori pastello non passano mai di moda, soprattutto il lilla, anticipato l’anno scorso e tuttora particolarmente impiegato in ogni settore, oltre che nelle sfilate anche per la manicure.
Inoltre si specifichi che quest’ultimo campo ha spopolato anche tra le mura di casa propria, soprattutto da quando è scoppiata l’emergenza pandemica quindi attraverso i tutorial di bellezza si è imparato home-made a fare la ricostruzione in gel per unghie o semipermanente, acquistando online i kit più adatti per le proprie esigenze, partendo però di base da una buona manualità. Ma recentemente uno studio è giunto a una terribile conclusione che sta facendo tremare i beauty-addicted.
Solitamente trattasi di servizi che svolge un’onicotecnica ma come accennato poc’anzi sono divenuti di tendenza anche in casa, magari per risparmiare qualora si richiedesse un appuntamento in un centro estetico. Nonostante il boom di questo fenomeno, ultimamente è emersa una sconvolgente scoperta che ha gettato i più affezionati nel panico.
Difatti spicca un articolo pubblicato su Forbes, firmato da William A. Haseltine, scienziato e filantropo nonché ex professore alla Harvard Medical School, da cui sono derivati risultati terrificanti elaborati di concerto con l’Università di San Diego per una nuova ricerca scientifica, affermando così che quello strumento pronto a polimerizzare lo smalto, quindi essiccarlo può causare tumori alla pelle, a causa dei suoi raggi UVA.
A tale conclusione si è giunti empiricamente attraverso un esperimento, sottoponendo tre tipi di cellule mammifere all’esposizione cronica e acuta per sessioni di 20 minuti l’una alla lampada corredata da ben sei lampadine emananti raggi ultravioletti. Si è constatato che a seguire n’è derivata la morte cellulare e mutazioni genetiche, associabili ai pazienti affetti da melanoma.
È agghiacciante quanto si è scoperto poiché da sempre si conoscono gli effetti di tali raggi sull’organismo e generalmente la combinazione dei fattori genetici, quindi la predisposizione e l’eccessiva esposizione ai raggi solari può arrecare tremendi danni come il melanoma ma nessuno ancora si era pronunciato in merito allo studio degli effetti della lampada UV per la manicure, sostenendo così il rischio di sviluppare tumori alla pelle anche se ancora tali studi si considerano sotto continue verifiche.