L’Ema sta portando avanti un’indagine su alcuni farmaci anti-raffreddore a base di pseudoefedrina. Sembra infatti che possano causare danni cerebrali.
Si parla di un rischio ischemia per i farmaci anticongestionali a base di pseudoefedrina. Si tratta di medicine molto diffuse, e che tutti più o meno hanno usato per curare l’influenza o il raffreddore.
Alcuni episodi di danni ai vasi sanguigni cerebrali (casi di encefalopatie e di altre condizioni connesse a ictus e ischemie) siano stati segnalati in Francia e collegati all’uso di pseudoefedrina. Ciò ha spinto l’autorità europea dei medicinali ad avviare un accertamento scientifico.
L’indagine è in atto ma l’Ema, cioè l’agenzia europea del farmaco, non ha voluto ritirare i medicinali contenenti tale molecola dal mercato. Come mai? Perché, a quanto pare, “il rapporto beneficio rischio rimane positivo”, secondo quanto stabilito dall’Aifa. La sostanza è contenuta in tantissimi farmaci usati contro i sintomi del raffreddore e dell’influenza. Ma davvero l’uso di pseudoefedrina può comportare un ridotto afflusso di sangue al cervello e di conseguenza ischemie cardiovascolari e cerebrovascolari? L’Ema ci sta ancora indagando su.
Probabilmente il problema non deriva dalle pseudoefedrine in sé quanto dall’associazione di questi farmaci con altre sostanze spesso usate per curare la congestione nasale. Ma quali sono i farmaci famosi che potrebbero essere a rischio? Probabilmente l’Ema sta analizzando l’Actifed, l’Aerinaze, l’Aspirin Complex e il Clarinase. Ma anche l’Humex rhume, il Nurofen Cold and Flu e il Fluimucil influenza e raffreddore.
Pericolo ischemia connesso a medicinali che contengono pseudoefedrina
La pseudoefedrina è un’ammina simpaticomimetica che agisce come un imitatore degli effetti della stimolazione del sistema nervoso simpatico sui vari tessuti. In pratica, favorisce il rilascio di noradrenalina e dunque il restringimento dei vasi sanguigni. Così, quando il naso è irritato, gonfio e pieno di muco, può essere “calmato” attraverso tale ammina.
I medicinali che contengono pseudoefedrina sono molteplici, e autorizzati nella maggior parte degli stati membri dell’Unione Europea. Quasi sempre tali farmaci contengono questa sostanza in combinazione con altri principi attivi, per ottenere un effetto di contrasto dei sintomi più comuni dell’influenza. E chi non ha mai usato il Fluimucil o l’Aspirina influenza e naso chiuso? Spesso quindi, si può acquistare un medicinale che contiene l’ammina simpaticomimetica senza prescrizione medica. Un altro esempio è Vivinduo, medicina specifico per febbre e congestione nasale (dove le pseudoefedrine sono abbinate ad analgesici ed antipiretici e acido salicilico).
Non è la prima volta che viene fuori questo rischio ischemie. Già nel 2020 il Ministero della Salute vietò di includere la pseudoefedrina nelle preparazioni galeniche dimagranti. Pare che i casi segnalati come pericolosi in Francia siano stati una decina. Si paventa il rischio di sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (Pres) e sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile (Rcvs) richiedendo la revisione.
