Ornella Vannoni ha raccontato un dolore che ha provato quando era ragazza a causa della madre che non ha mai superato. La cantante ha spiazzato tutti in un’intervista.
Ornella Vannoni si è raccontata in una lunga intervista al Corriere della Sera. La cantante, oggi 88enne, ha parlato degli amori passati, della sua vita e del dolore provato per ciò che le diceva la madre.
E’ una Vannoni senza peli sulla lingua, come del resto ci ha sempre abituati, che ha spiegato cosa le disse la madre quando lei era una ragazza. Un commento molto forte che non è riuscita a superare e che ancora oggi la fa soffrire.
Ornella Vannoni in una lunga intervista al Corriere della Sera ha raccontato com’era da ragazza, i primi amori e soprattutto quello più importante con Gino Paoli. E proprio parlando di lui ha spiegato una cosa che le disse la madre, che quando era una giovane la fece molto soffrire.
La cantante ha raccontato che la madre quando si fidanzò con Gino Paoli le disse: “E’ un cesso“. Poi le dicevano che Gino Paoli era gay: “Mi dissero anche che era gay. E a lui che ero lesbica“. Con il cantante ha avuto un grande amore e infatti ha detto che quando si sono separati per lei è stata una grande sofferenza. E così descrive uno momenti più bui e malinconici della sua vita: “Quando sono andata via da Gino. E l’ultima storia“.
Ornella Vannoni ha un figlio di 26 anni, Cristiano: “Abbiamo ricostruito un rapporto critico. Oggi sono felice se mio figlio è felice“. Sul fatto che non è riuscita a costruire una famiglia, ha spiegato di non aver mai trovato l’uomo giusto.
Ornella Vannoni da sempre dice tutto quello che pensa, non si è mai tirata indietro ad esprimere le sue opinioni. Nell’intervista al quotidiano di via Solferino ha parlato anche del sesso e dell’importanza che ha in una relazione.
“Conta moltissimo ma deve essere fatto bene, sennò diventa triste. A Montecarlo sono stata a letto con uno sceicco e il giorno dopo gli ho mandato dei fiori“, queste le parole della cantante.
La Vannoni ha poi svelato un suo desiderio, o meglio ha spiegato cosa proprio non le va giù. “Non trovo giusto che Milano non mi riconosca nulla. A Carnevale in città sfilano tre maschere: quella di Berlusconi, del cardinal Martini e la mia. Dovrò rappresentare o no qualcosa per la città?“.