Tutti noi sbadigliamo, magari anche più volte nel corso di una giornata e non sempre per lo stesso motivo. C’è però un comportamento che accomuna tutti, anche se diventa quasi automatico e senza alcuna ragione apparente.
Ci sono delle azioni che magari finiamo per fare praticamente ogni giorno, ma non sempre ne conosciamo la ragione precisa, o magari non è quella che noi vogliamo attribuirne. Questo è quello che accade quando sbadigliamo, pensando che questo avvenga soprattutto per noia o stanchezza, ma è davvero sempre così?
Per dare una risposta univoca a questa domanda è fondamentale conoscere meglio questo nostro comportamento, da lì potremo capire molte cose in più. Lo sbadiglio, infatti, consiste in una profonda inspirazione seguita da una generosa espirazione. Non è solo l’uomo a farlo, ma anche gli animali, come sa bene chi ad esempio ha un cane o un gatto.
Forse non tutti lo sanno, ma quando sbadigliamo compiamo un atto che è contagioso. Non a caso, può arrivare a fare la stessa cosa chi si trova vicino a noi, così come allo stesso modo facciamo noi altrettanto se qualcuno compie questo gesto. In genere si arriva a farlo quando si è stanchi e si ha voglia di andare a dormire, ma non è l’unica causa.
Alcuni studiosi lo collegano invece all’apatia, proprio questo sarebbe quello che ci porterebbe a “imitare” le persone con cui siamo a contatto. Su una cosa però tutti i ricercatori sono concordi: noi non sbadigliamo a comando, ma solo come risposta di una specifica situazione. Anzi, spesso il nostro corpo agisce in questo modo per rafforzarsi quando avverte troppa stanchezza e ha assoluta necessità di stare sveglio. La muscolatura, infatti, viene tenuta in movimento.
In alcuni casi, invece, questo può servire per scaricare la tensione accumulata, attraverso un gesto che simula aggressività: del resto, consiste nell’apertura della bocca, unita all’emissione di alcuni lamenti per aspirare ossigeno. Qualora l’ossigeno aspirato non fosse sufficiente, si arriverà a ripetere lo sbadiglio. Farlo non è però sempre sbagliato, visto che si permette all’organismo di recuperare energia.
Lo sbadiglio è un’azione talmente involontaria, che spesso non ci si rende conto di avere fatto qualcosa che avviene come riflesso involontario del nostro corpo. Di cosa si tratta? Spesso sbadigliamo e poi ci lasciamo andare allargando le braccia per stiracchiarci.
Questo modo di agire ha un nome scientifico, quello di “pandiculazione”, fatta per consentire al torace di espandersi maggiormente e quindi ai polmoni di accumulare più aria. Questo favorisce l’arrivo del sangue alle estremità del nostro corpo, quindi mani e piedi, specialmente se sono rimaste inattive a lungo, esattamente come accade la mattina appena svegli.
Un altro momento in cui questo può accadere è, ad esempio, quando si è stati a lungo al computer e si ha così la volontà di distendere i nervi. In altri casi, invece, la situazione si verifica coinvolgendo gli arti inferiori, ovvero portando ad allungare i piedi.