Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti che possono colpire durante la vecchiaia. Eppure ci sono alcuni modi per ridurre in modo sostanziale il rischio di contrarla.
La malattia di Alzheimer è una malattia che colpisce il cervello e che distrugge lentamente la memoria e le capacità di pensiero e, alla fine, la capacità di svolgere anche i compiti più semplici. Sebbene la malattia colpisca in prevalenza gli anziani, questa può comparire, anche se raramente, in persone con età compresa tra i 30 e i 60 anni.
Attualmente non esiste una cura per il morbo di Alzheimer, sebbene negli ultimi anni siano stati compiuti progressi significativi nello sviluppo e nella sperimentazione di nuovi trattamenti. A ogni modo, ci sono diversi modi in cui è possibile prevenire il morbo. Vediamoli più da vicino.
Morbo di Alzheimer: come prevenirlo
Secondo uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Lancet nel 2020, il numero di casi di Alzheimer potrebbe scendere anche del 40% se si arginano 12 fattori di rischio. Per prima cosa lo studio consiglia di eliminare completamente il fumo, che è un’abitudine che, come si sa, può compromettere molto la salute in generale, al di là della maggiore possibilità di contrarre l’Alzheimer. Anche ridurre il fumo passivo, per chi ad esempio vive con un fumatore, è molto importante.
Altrettanto consigliata è la riduzione del consumo degli alcolici, l’attività fisica costante e il mantenimento delle interazioni sociali. Un ruolo non secondario, inoltre, è giocato dall’aria che respiriamo e dall’inquinamento della stessa, nonché dal tipo di istruzione che si è avuto: più basso è il suo livello, infatti, maggiore è il rischio di contrarre il morbo.
Anche particolari patologie possono predisporre alla demenza, come l’ipertensione, il diabete, l’obesità, la depressione, i traumi cranici e la sordità. Patologie che possono essere prevenute nel corso della vita attraverso l’adozione di comportamenti virtuosi. Lo studio fa riferimento anche all’importanza del corretto riposo notturno. Dormire bene, infatti, è indispensabile per la nostra salute.
Il Lancet precisa che in tutto il mondo circa 50 milioni di persone convivono con questo tipo di demenza e si prevede che questo numero aumenterà fino a 152 milioni entro il 2050, in particolare nei paesi a basso e medio reddito. Dati che dovrebbero far riflettere e che mostrano come sia urgente compiere un passo deciso verso il miglioramento delle nostre vite.