Il governo di Giorgia Meloni ha deciso di puntare molto sulla tutela delle innumerevoli eccellenze alimentari italiane. E ora mette in guardia dalle insidie nascoste del mondo del cibo. Â
Che la sovranitĂ nazionale passi anche per la tavola non è certo una novitĂ . Ma il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni ha voluto ricordare a tutti lâimportanza del concetto, esplicitandolo nella nuova denominazione del dicastero competente in materia di cibo, ribattezzandolo Ministero dellâAgricoltura, della SovranitĂ alimentare e delle foreste e affidandone la guida a uno dei suoi fedelissimi, Francesco Lollobrigida.
Il tema è tornato alla ribalta durante il 44° Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè (Sigep) che si è chiuso oggi a Rimini, e dove il ministro Lollobrigida ha parlato davanti a una platea di massimi esponenti del foodservice dolce italiano e internazionale.
âAllâItalia non può bastare parlare genericamente di cibo, serve investire con decisione sulla qualitĂ e sullâinnovazione, per mantenere la posizione di primato che rivesteâ. Parola del ministro Lollobrigida, intervenuto in mattinata alla Pastry Arena. Ad ascoltarlo câera anche lâAmministrato delegato di Ieg (Italian Exhibition Group), Corrado Peraboni e il âmaestro dei maestriâ, Iginio Massari.
Il punto, secondo Lollobrigida, è che il Belpaese ha âpericolosamente dismesso molte eccellenzeâ: di qui la necessitĂ di âproteggere maggiormente questo patrimonio. La âsovranitĂ alimentareâ che vogliamo è questa, valorizzare e proteggere la nostra identitĂ . Assistiamo invece spesso, recentemente col vino, a pericoli per la nostra produzioneâ. Quindi lâannuncio sicuramente molto gradito agli operatori del settore enogastronomico nostrano: âHo in programma di organizzare appuntamenti nel mondo dedicati al cibo italiano, per diffondere i nostri sapori. Penso a tavoli di confronto che insieme a tutti voi potranno generare una conoscenza precisa che distingua il prodotto italiano frutto di disciplinari precisi e dalla qualitĂ riconosciutaâ.
Unâiniziativa, quella annunciata da Lollobrigida, che si inserisce nella cornice delle battaglie che nel 2023 attendono il cibo e i vini Made in Italy nellâUnione Europea: dallâarrivo delle prime richieste di autorizzazione alla messa in commercio di carne, pesce e latte sintetici alla minaccia delle etichette allarmistiche sul vino, dal controverso âsemaforoâ del Nutriscore che boccia le eccellenze Made in Italy agli attacchi alla produzione di carne, salumi e vino, fino alla difesa delle denominazioni piĂš tipiche con lâattesa sentenza sul Prosek, palese imitazione del Prosecco, che è il vino piĂš venduto a livello mondiale.
In questo scenario, il Governo Meloni ritiene che per perseguire concretamente lâobiettivo della sicurezza alimentare occorra approfondire innanzitutto la SovranitĂ alimentare, ovvero la capacitĂ di ciascuna Nazione di produrre alimenti salutari e in linea con le proprie tradizioni culturali, che può essere parte della risposta mondiale alle crisi. Lo stesso Lollobrigida lâha ribadito di recente a Berlino in occasione del Forum Globale sullâAlimentazione e lâAgricoltura (Gffa), al quale hanno partecipato oltre 70 ministri dellâAgricoltura da tutto il mondo e organizzazioni internazionali come la Fao e lâOcse.