Saltare i pasti potrebbe contrastare il dimagrimento, non solo le conseguenze possono essere davvero impensabili
Il nostro organismo non deve subire oscillazioni e cambiamenti bruschi, soprattutto quando ci si prefigge il dimagrimento le conseguenze di saltare i pasti possono essere davvero gravi.
In un regime alimentare ben bilanciato bisogna far attenzione ad un aspetto da non sottovalutare. Quale? Il salto dei pasti. Colazione, pranzo, spuntini e cena vanno rispettati per giuste motivazioni.
Non bisogna in alcun modo dare dei segnali bruschi e discontinui al nostro corpo: questo potrebbe compromettere il nostro metabolismo e funzionamento dello stesso.
Diete fast e digiuno intermittente: ecco come non solo non funzionano, ma sono deleteri per la salute
Non si tratta di un affare semplice e poco complicato. Bensì di una questione davvero complicata. Secondo ricerche scientifiche saltare la colazione o il pranzo può avere effetti negativi sul nostro benessere, sulla nostra salute.
In particolar modo lo studio pubblicato sulla rivista scientifica Journal of The Academy of Nutrition and Dietetics che mira proprio ad analizzare gli aspetti negativi correlati al salto del pasto.
I soggetti dello studio più di 24 mila cittadini degli Stati Uniti over 40. Un’analisi certosina dei problemi legati al digiuno intermittente, tendenza alimentare molto in voga nell’ultimo periodo. Le conclusioni hanno messo nero su bianco che proprio chi consuma un solo pasto al giorno rischia grosso.
Il dimagrimento non va inseguito attraverso regimi alimentari “tendenza” perché le conseguenze possono essere gravissime
La salute prima di tutto. Chi salterebbe un pasto al giorno avrebbe maggior rischio di sviluppare patologie legate al cardio-circolatorio. Il rischio è proprio la morte precoce nei soggetti che saltano almeno un pasto al giorno.
Sembrerebbe – secondo la pubblicazione – che tale abitudine sia maggiormente di coloro i quali hanno il vizio di fumare e/o di bere. Lo stile i vita, quindi, sulla mortalità incide molto.
Saltare la colazione comporta un maggiore rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, mentre saltare il pranzo o la cena aumenterebbe il rischio di mortalità in generale. Un vero e proprio problema, una tendenza diffusa anche tra coloro i quali hanno l’abitudine di consumare snack poco salutari e in generale cibi non sani.
Questo porta alla conclusione che è sempre meglio evitare di aggrapparsi a regimi alimentari tendenza del momento che promettono risultati fast e super. Ciò che fa bene all’organismo è una dieta quanto più completa e bilanciata possibile nel rispetto di porzioni, tempi, pasti e micro e macronutrienti. Tanto sport e vita poco sedentaria chiude il cerchio verso il benessere e la salute psicofisica.