Fino ad ora hai sempre ignorato questi segnali nella tua relazione ma non puoi più farlo: siete in crisi e bisogna correre ai ripari
L’amore è una componente essenziale della nostra vita, ma anche complessa. Perché le relazioni sono fatte di persone che prese singolarmente hanno un certo carattere, un determinato modo di pensare ed anche di agire. Amare significa accettare l’altro così com’è senza sentire il bisogno di cambiarlo, accettando difetti compresi.
Ci si mette l’uno nelle scarpe dell’altro e magari limare (spontaneamente) alcune parti del proprio carattere al fine di far andare sempre le cose per il meglio. D’altronde, una relazione che funzioni in tutto è fatta di reciprocità. Ma cosa succede quando invece un rapporto entra in crisi? In quel caso vuol dire che qualche equilibrio è saltato e qualcosa non va più.
Se essere in una relazione con un narcisista ci ha fatto capire che questi segnali sono il primo campanello d’allarme, diventa ahimè invece più difficile da accettare che la propria relazione sia in crisi.
Ci si mette l’uno nelle scarpe dell’altro e magari limare (spontaneamente) alcune parti del proprio carattere al fine di far andare sempre le cose per il meglio. D’altronde, una relazione che funzioni in tutto è fatta di reciprocità. Ma cosa succede quando invece un rapporto entra in crisi? In quel caso vuol dire che qualche equilibrio è saltato e qualcosa non va più.
Non sempre però si riescono a cogliere quei segnali che indicano che le cose non vanno. Spesso presi dai propri impegni personali, non ci si rende subito conto che il rapporto con il partner ne stia risentendo. Ebbene, la prima cosa da fare per correre ai ripari è rendersi conto di quale sia la situazione interna alla coppia ed agire, in uno o nell’altro modo. Vediamo prima però quali sono i fatidici segnali che suonano come un campanello d’allarme in una relazione in crisi.
Relazione in crisi, i segnali rivelatori ai quali devi fare attenzione
Quando in una relazione tutto procede a gonfie vele, entrambi i partner si sentono ‘appagati’ e felici. Non sentono la necessità di cercare benessere altrove. La scoperta, invece, di un tradimento da parte di uno dei due potrebbe suonare come il campanello d’allarme (soprattutto se notiamo un cambiamento repentino in una di queste situazioni) che nessuno vorrebbe mai sentire.
Ma ahimè, suona proprio come una spia dell’auto che lampeggia incessantemente quando vuol dire che qualcosa si è trascurata nel tempo. Ma è questo l’unico segnale ravvisabile? No certo, prima ancora che un tradimento possa verificarsi ci sono in realtà altri segnali che, se aprissimo bene gli occhi, ci aiuterebbero a comprendere che la nostra relazione è tutt’altro che in piedi.
- Curiositas: uno degli elementi fondamentali appartenenti anche ai testi letterari più belli. La curiosità è l’elemento mancante in una relazione che finisce in crisi. Si perde l’interesse verso ciò che riguarda il mondo dell’altro. Non si fanno più domande, non si domanda più che cosa abbiano fatto di interessante ma soprattutto, non si è più gelosi come prima. Sottolineiamo a questo punto che la gelosia, a piccole dosi, può essere un elemento positivo che aiuta a comprendere quanto il partner sia interessato.
- Non si parla ma soprattutto non ci si ascolta: finire col fare un monologo durante un litigio è il limpido segnale che entrambi i partner non si ascoltano. Quando si litiga c’è sempre un pretesto fondante, e bisogna comprendere quale sia il motivo alla base per il quale si finisce a litigare. Se si parla ma non ci si ascolta, è come parlare ai muri.
- Non si vogliono le stesse cose: camminare insieme, mano nella mano, implica che entrambi i partner sanno dove vogliono andare e che obiettivi hanno. Quando gli obiettivi sono comuni, tutto fila liscio. Il problema sorge quando invece uno dei due non vuole più le stesse cose.
Come risolvere
In linea di massima, nel momento in cui entrambi i partner si rendono conto che qualcosa non va ma hanno tutte le intenzioni per sistemare le cose, beh si cerca di venirsi incontro nell’intento di continuare il percorso insieme, magari anche facendosi aiutare da professionisti dediti alle relazioni di coppia. Se invece, lo scontro nasce proprio perché uno dei due non vuole più indossare le scarpe dell’altro, in quel caso la scelta da prendere potrebbe essere dolorosa ma necessaria per il proprio bene.