Una diva capace di vincere numerosissimi premi. Oggi, a 30 anni dalla morte, arriva la clamorosa rivelazione da parte del figlio.
Di tanto in tanto, anche a distanza di molti anni dalla morte, sbucano fuori alcuni segreti sulle grandi star. E’ il caso di Audrey Hepburn, una delle dive di maggiore successo e fama della storia del cinema. Certi segreti possono spuntare fuori solo se a rompere il silenzio è qualcuno che è stato loro molto vicino. In questo caso, la sconvolgente rivelazione è del figlio della grande attrice. Ecco la verità a 30 anni dalla scomparsa.
Nata il 4 maggio 1929 in Belgio, è morta proprio 30 anni fa, in Svizzera: era il 20 gennaio 1993. Raggiunse la fama mondiale grazie a ruoli come quello della Principessa Anna in “Vacanze romane” (1953), con cui vinse l’Oscar come migliore attrice protagonista. Recitò i ruoli principali in celebri film. Qualche titolo: “Sabrina” (1954), “Guerra e pace” (1956), “Cenerentola a Parigi” (1957), “Verdi dimore e La storia di una monaca” (1959), “Colazione da Tiffany” (1961), “Sciarada” (1963), “My Fair Lady” (1964), “Come rubare un milione di dollari e vivere felici” (1966), “Gli occhi della notte e Due per la strada” (1967).
Fino alla fine degli anni ’60, quindi, è una delle attrici di maggiore spicco, come testimonia la sua filmografia. A partire dagli anni ’70 è apparsa sempre meno in video, occupandosi per di più di attività umanitarie.
Ma rimane, comunque, una delle donne più affascinanti della storia del cinema, tanto che l’American Film Institute l’ha inserita al terzo posto tra le più grandi star della storia del cinema e ha una sua stella sulla Hollywood Walk of Fame, al 1652 di Vine Street. Ma oggi, a distanza di 30 anni dalla morte, arriva l’incredibile verità.
Un’attrice che, anche chi è oggi giovane riconosce come icona di bellezza e di stile. Ma, proprio su questo punto, arrivano le clamorose dichiarazioni di chi l’ha conosciuta molto bene, come il figlio Sean.
In una recente intervista, infatti, questi ha tracciato un quadro molto intimo e personale della mamma. Parole a cuore aperto, probabilmente anche per alimentare il ricordo e mitigare la mancanza.
Sean la tratteggia come una donna forte, anche a dispetto della corporatura esile. Ma non come la diva che abbiamo sempre immaginato. Né, tantomeno, come una femme fatale. Anzi, una donna forte, ma, allo stesso tempo insicura. O, comunque, non troppo attenta ad apparire sexy e sensuale. Molto più attenta, invece, alle azioni umanitarie che hanno caratterizzato gli ultimi anni della sua vita.
E poi, i tanti insegnamenti al figlio, che oggi ricorda così la mamma famosa: “Non si percepiva bella. Il suo stile nasceva dalla mancanza di consapevolezza” ha detto Sean nell’intervista a cuore aperto.