Con l’inizio del nuovo anno sta per arrivare un nuovo incentivo. Si tratta del bonus acqua potabile: scopriamo chi potrà beneficiarne.
La situazione in Italia è ancora precaria nonostante il nuovo anno. Sicuramente il 2023 ha portato parecchie novità, come l’aumento delle pensioni, l’aumento di stipendi per determinate categorie e anche l’incremento degli importi per invalidi sia parziali che totali.
Il tasso di inflazione resta però ancora molto alto, e quindi beni e servizi di prima necessità restano inaccessibili. Tra questi sicuramente il carburante, su cui non ci è stato il taglio delle accise, causando ancora più disagi. Ma anche le bollette restano alte, per via dei prezzi elevati di gas ed energia elettrica.
La maggior parte della popolazione, quindi, spera sempre in nuovi bonus, soprattutto la fascia più povera della popolazione. La buona notizia è che alcuni che avevano scadenza prevista per il 31 dicembre, sono stati riconfermati. Tra questi, bonus sulla prima casa, bonus psicologico ed altri ancora.
Con il nuovo anno, però, è in arrivo un nuovo sussidio, si tratta del bonus acqua potabile. Ma chi potrà riceverlo? Ma soprattutto come funziona?
Stiamo parlando di un credito di imposta di circa il 50% su una spesa di massimo 1000 euro. 5000 euro, invece, per chi ha un’impresa. Lo scopo è quello di incentivare le persone a consumare meno plastica e sprecare meno acqua.
Il credito di imposta viene applicato su un impianto, che può essere sia aziendale che domestico, che permetta alle persone di bere acqua anche dal rubinetto, quindi acqua potabile. Il bonus va a ricoprire diverse spese, come l’acquisto, l’installazione, mineralizzazione e raffreddamento.
Il credito è pari alla metà del costo dell’impianto. Le persone fisiche potranno avere un vantaggio fino a 500 euro, mentre le imprese possono arrivare anche a risparmiare 2500 euro.
Per ottenere quest’indennità, bisogna comunicare all‘Agenzia delle Entrate l’importo esatto delle spese agevolabili. Cosa si deve fare quindi? Accedere nella propria area personale, successivamente nella sezione servizi e poi “agevolazioni”, dove poi si troverà “credito di imposta per acqua potabile”.
È possibile anche inviare un file con una comunicazione con le specifiche che sono presenti nella scheda formativa. La richiesta deve rispettare una data di scadenza, che è tra il primo e il 28 febbraio 2023. Tutte le spese sostenute dovranno essere documentate tramite fatture comprese di codice fiscale di chi richiede il bonus.