Esistono davvero delle spie ‘silenziose’ nei nostri smartphone? Basterà fare semplicemente così e non correrai mai più alcun rischio.
Viviamo in un’epoca in cui ormai il nostro smartphone è diventata una parte fondamentale di noi. Sarà una nostra appendice e difficilmente riusciremo a separacene. Al suo interno ci andremo a custodire le cose a cui teniamo di più e spesso ci andremo a lasciare anche contenuti e dati molto sensibili, che se andassero a finire nelle mani sbagliate ci farebbero passare un brutto quarto d’ora.
Un tempo con l’introduzione dei primi telefoni cellulari abbiamo avuto la possibilità di poter telefonare chiunque volessimo non dovendo per forza usare il l’apparecchio fisso di casa. Poi sono stati introdotti i primi messaggi di testo, che hanno reso tutto ancora più semplice, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove grazie alla nascita degli smartphone tutto è cambiato ancora una volta.
Ecco come mettere a ‘tacere’ le spie all’interno del proprio smartphone
Con la creazione degli smartphone il modo di comunicare è cambiato ancora una volta, per non parlare di quello accaduto con l’introduzione di applicazioni di messaggistica istantanea come la più famosa WhatsApp. Tutto è stato reso più semplice dalla tecnologia e in alcuni casi anche meno sicuro rispetto ad un tempo.
Oggi infatti, abbiamo la cattiva abitudine di annotare sui nostri telefoni ogni cosa. Per non parlare di tutte quelle applicazioni che trattano dati molto sensibili, come ad esempio quelle di home banking, in cui in pochi click si avrà accesso al proprio conto on-line. Una cosa non del tutto sicurissima, soprattutto se dovessimo smarrire il telefono o se qualcuno dovesse rubarcelo intenzionalmente.
Ma non finisce di certo qua, perché i nostri dati potrebbero essere esposti ad un ulteriore rischio. Quante volte infatti vi sarà capitato di parlare con qualcuno di una determinata cosa da acquistare e dopo poco vi è comparsa la pubblicità sui vostri social? Una cosa davvero incredibile non trovate? Eppure sembra essere più comune di quanto immaginiamo. Ma vi siete mai chiesti come questo sia possibile? La risposta non è poi così complicata. Infatti, i dispositivi attuali hanno delle funzioni come Alexa oppure l’assistente di Google che si attivano sentendo determinati comandi. Per fare questo, sarà necessario avere il microfono sempre attivato e di conseguenza, anche se in modo per nulla ‘legale’ molte applicazioni sfruttano questo sistema per carpire le informazioni per loro interessanti.
Per evitare che questo accada esiste un semplicissimo modo per tutelarvi, non dovrete fare altro che entrare nelle impostazioni del vostro telefono e decidere quali applicazioni possono accedere alla funzione microfono. Basteranno pochi click e non avrete più spie silenziose nel vostro smartphone.