Pensioni 2023, una notizia spiacevole per gli italiani: riguarda l’aumento previsto sul contributo pensionistico, cosa succede?
Quello del contributo pensionistico è un discorso di cui si è parlato già in precedenza. Tuttavia, sebbene qualche tempo fa parlammo di una novità che avrebbe stupito in positivo i cittadini italiani, stavolta c’è un risvolto della medaglia che ahimè non fa gioire tutti.
Si era parlato di quelli che sarebbero stati i provvedimenti del Governo per questo nuovo anno al fine di migliorare le condizioni economiche degli italiani. E fra le proposte di cui si è iniziato a discutere anche quella sull’aumento delle pensioni aveva riscosso una notevole importanza. Ad oggi però, qualcosa si direbbe che sia cambiata. E’ L’INPS a fare il punto della situazione. Ecco cosa sta succedendo.
Pensioni: spiacevole notizia per gli italiani, cosa sta succedendo
I soldi si sa, non bastano mai. Tutto ciò che facciamo quotidianamente richiede un esborso economico. Per cui dapprima con il lavoro e poi successivamente con il contributo pensionistico, si cerca sempre di arrivare a fine mese facendo sempre quadrare i conti in tasca. Parlando dei pensionati in Italia, avevamo parlato in precedenza di una grande novità.
Con la nuova Legge di Bilancio, si era detto infatti che a partire da Gennaio 2023, il contributo pensionistico sarebbe stato aumentato. E così, con una rivalutazione della pensione di circa il 7,3% si prevede un incremento del contributo minimo per tutti i pensionati. Attenzione però, perché c’è una bella distinzione da fare. Ebbene, è stata presa in considerazione l’idea di aumentare le pensioni minime fino a circa 600 euro a partire dal 1° Gennaio 2023. Ora che ormai siamo entrati a tutti gli effetti nel mese di Gennaio del nuovo anno, subentra una novità che non piacerà a tutti. Cosa ha fatto sapere l’Istituto Nazionale della Previdenza sociale?
Pensioni: cosa fa sapere l’INPS, brutte notizie
A partire dal giorno 3 Gennaio i cittadini italiani riceveranno la pensione, sia coloro che la ricevono in contanti dall’ufficio postale sia quelli che ne vedono l’accredito sul conto bancario. Tuttavia, non per tutti i pensionati piovono belle notizie. Ebbene, con una pensione che arriva fino a 2102,52 euro, la rivalutazione del contributo pensionistico sarà applicata già a partire dal mese corrente. Per cui, chi riceverà la pensione a partire dal 3 del mese noterà l’incremento. Coloro che invece riscuotono una pensione superiore a questa cifra, dovranno attendere il mese successivo per riscuotere la pensione con l’incremento e con l’arretrato del mese precedente. Tuttavia, oltre ahimè l’aumento dell’importo un’amara notizia che non piacerà a nessuno riguarda l’imposta delle addizionali comunali dell’anno precedente, e quindi del 2022. Di fatti, a partire proprio dal suddetto mese, tali trattenute fiscali saranno pagate attraverso una rateizzazione in 11 mesi.