Vuoi una frittura di pesce perfetta per quest’oggi? Non puoi non seguire questi consigli che sembrano essere davvero indispensabili.
Ogni anno, nel periodo natalizio, si tende a consumare tantissimo pesce: vongole, calamari, gamberi, ostriche e chi più ne ha più ne metta.
Solitamente si inizia il 24 Dicembre, con il cenone della Vigilia in cui non possono mancare determinati piatti. Ma, di certo, non tutto ciò che si prepara in questo giorno viene mangiato; tantissime pietanze restano intoccate e devono necessariamente essere mangiate il giorno di Natale. E in questo giorno meraviglioso non può certo mancare la frittura di pesce, che deve assolutamente essere perfetta. Vediamo insieme quali sono i passaggi fondamentali da seguire affinchè tutto riesca alla perfezione.
La frittura di pesce perfetta esiste e deve essere preparata seguendo questi consigli precisi: ecco di cosa abbiamo bisogno
Quando decidiamo di preparare la frittura di pesce, pensiamo sempre alla sua bontà e croccantezza, a quando andiamo al ristorante e ci presentano il pesce cotto in questo modo e i nostri occhi si illuminano e le nostre pance iniziano a borbottare. Insomma l’effetto che fa al nostro corpo la visione unica della frittura di pesce è davvero sensazionale: un profumo immenso che invade le case e le strade e un sapore davvero unico. Ma non sempre la frittura riesce alla perfezione come crediamo e soprattutto dobbiamo seguire dei passaggi affinchè sia perfetta. Ma quali sono questi passaggi?
Ebbene sono semplicissimi e consistono nella scelta della farina, nella scelta dell’olio e nella scelta della temperatura, oltre ovviamente alla scelta del pesce che deve essere fresco, perfetto e acquistato dal nostro pescivendolo di fiducia. D’altronde se l’ingrediente principale non è fresco, non può esserlo di certo il resto della frittura. Partiamo allora dalla farina: di certo, quella che non dobbiamo utilizzare è la classica che usiamo per i dolci o per gli impasti. Quella giusta, che fa apparire questo piatto leggero, è quella di riso o in alternativa quella di grano duro: darà alla frittura una croccantezza unica, ma allo stesso tempo una leggerezza senza eguali.
Ma non è di certo l’unica attenzione che dobbiamo porre nei confronti del nostro pesce; infatti dobbiamo prestare attenzione anche all’olio che utilizziamo. Il più leggero tra tutti e soprattutto più buono è quelli di semi di girasole che, ovviamente, deve essere utilizzato con moderazione e solamente per friggere questa pietanza. Dopo va fatto raffreddare e messo in una bottiglia, per poi smaltirlo all’isola ecologica.
Infine dovrete prestare molta attenzione anche ai gradi della cottura e soprattutto dell’olio: quest’ultimo non deve mai scendere al di sotto dei 180°. Infatti solo così l’impanatura resterà attaccata al pesce e sarà perfetta.