Ci sono importanti novità dall’Inps per l’assegno Unico: ecco tutto quello che i cittadini italiani devono sapere a riguardo.
Come abbiamo potuto vedere, per tutto il 2021 e anche per il 2022, sono stati erogati, da parte dello Stato italiano, diversi Bonus, per poter aiutare al meglio le famiglie in difficoltà.
Questi, di diverso tipo, sono stati richiesti tramite delle domande inviate all’INPS che in alcuni casi ha ritenuto opportuno accettarle, mentre in altri ha rifiutato il tutto. Ebbene, quest’anno che verrà, il 2023, porterà delle grandi novità per quanto riguarda l’assegno Unico. Vediamo insieme cosa bisogna sapere a riguardo e come poter fare la domanda in caso di necessità.
Novità per quanto riguarda l’assegno Unico: ecco tutto ciò che bisogna sapere per l’INPS
Abbiamo detto che sono diversi i Bonus emanati dal governo in questi anni, soprattutto in aiuto alla maggior parte delle famiglie italiane. Molti membri di quest’ultime sono riusciti ad usufruire di tantissimi benefici, soprattutto in seguito alla dichiarazione di un ISEE abbastanza basso o che comunque riuscisse a rientrare nella soglia massima per il bonus. Sicuramente si è parlato anche di assegno Unico e, poichè molte cose scadranno a fine anno, tantissime persone si sono anticipate anche per capire se bisognerà firmare qualche carta o altro.
Ebbene, su questo l’INPS è stato molto chiaro e la risposta è “no, non bisognerà firmare alcuna carta“. Come ben sappiamo, a fine anno bisognerà andare ugualmente sul portale dell’INPS e vedere se la domanda è stata accettata precedentemente. Vi usciranno sicuramente delle voci nelle quali potrebbe star scritto “Revocata” “Rinunciata” “Respinta”, in questo caso allora sarete costretti a rifare la domanda per il nuovo anno.
Se invece vi comparirà la voce “Accolta” allora vuol dire che la richiesta è stata inviata, accolta e verrà aggiornata anche per il nuovo anno, consentendo al diretto interessato di poter usufruire del Bonus in questione. Ancora se la voce che vi compare porta come scritta “In istruttoria” o “In evidenza alla sede”, vuol dire che la stanno analizzando perchè magari vi è un qualche intoppo che non fa andare avanti la domanda. Ma per chi non l’ha mai fatta prima e vorrebbe farla? Di cosa c’è bisogno affinchè vada tutto per il meglio?
Ebbene in questo caso sia per chi è la prima volta che per chi vuole riprovarci bisogna fare la domanda di nuovo, da capo o per primi, sul sito dell’INPS: in questo modo si avrà tempo fino a marzo del 2023. Bisogna ricordare però che ci vorrà l’ISEE che vale fino a febbraio del 2023, dopodichè bisognerà farne uno nuovo ed inserire i nuovi dati relativi al nuovo anno. In questo modo potrete ottenere questo assegno tanto atteso.