Addio a Sinisa Mihajlovic: ora parlare anche il suo caro amico Zeman, che spiega come mai non era presente al funerale. Le sue parole lasciano tutti a bocca aperta. Siete curiosi di scoprire cosa è accaduto? Vediamo insieme tutti i dettagli.
La morte di Sinisa Mihajlovic ha sicuramente stravolto il mondo del calcio, ora però anche il collega e amico Zeman ha voluto mandare un messaggio commovente all’allenatore. Scopriamo nel dettaglio le sue parole.
La prematura scomparsa di Sinisa Mihajlovic ha sconvolto tutti, l’allenatore ci ha lasciati a solo 53 anni a causa di un terribile male con cui lottava da moltissimo tempo. Purtroppo, la leucemia non gli ha dato scampo, in molti pensavano che anche questa volta riuscisse a vincere l’ennesima battaglia contro questa malattia, ma purtroppo non ce l’ha fatta. L’allenatore rimarrà per sempre nel cuore dei suoi fan e di tutti i suoi famigliari. A piangere la sua scomparsa sono anche la moglie Arianna e tutti i suoi figli. In pochi conoscevano realmente la bontà di questo uomo, i pochi che l’hanno potuto frequentare più da vicino hanno confermato che era una persona estremamente sensibile e dolce.
Ora a parlare è anche uno dei suoi più grandi amici, stiamo parlando di Zeman, i due hanno iniziato a frequentarci grazie ad Andrea Di Caro, vicedirettore della Gazzetta dello Sport. Da quel giorno non si sono mai più lasciati, ora l’uomo ha voluto mandare un messaggio d’addio all’amico scomparso. In molti si sono domandati come mai Zeman non si è presentato al funerale di Sinisa, lui stesso ha confermato di non essersela sentita, il dolore era troppo grande. Ma andiamo a scoprire cosa ha detto nella lunghissima lettera a Mihajlovic.
Addio a Mihajlovic: Zeman saluta così l’amico scomparso
Nelle scorse ore si è tenuto il funerale di Sinisa Mihajlovic, ma come molti hanno notato Zeman non si è presentato per dire addio all’amico. Proprio per questo motivo ha deciso di dedicare un pensiero a Sinisia con una lettera molto commovente in cui ha raccontato come si sono conosciuti, il tutto è avvenuto grazie alla persona che lui chiama cupido ovvero Andrea Di Caro. Era il 2012 e si trovavano a Roma quando si incontrarono per la prima volta e parlarono delle tattiche per allenare i ragazzi. “Capii subito che dietro quel sorriso allegro, la battuta pronta nel duetto con Totti che venne a salutarlo.” ha rivelato l’allenatore sull’amico scomparso.
“Si nascondeva un uomo ambizioso ma umile, appassionato del suo lavoro e con la voglia di lavorare e crescere. Mi piacque subito.” ha scritto Zeman nella lettere. Nel corso di questi anni sono stati spesso insieme anche per motivi non lavorativi, pranzi e cene in famiglia erano all’ordine del giorno. I due si volevano molto bene e erano molto amici, motivo oer cui in molti non hanno capito come mai Zeman ha deciso di non andare al funerale. Lui stesso ha spiegato nella lettera di non avere avuto la forza di presentarsi, ma che lo ricorderà per sempre con il suo sorriso. “La morte è odiosa e la sua mi provoca troppo dolore. Voglio invece ricordarlo sorridente, come quella sera. Porterò sempre con me il suo ultimo bacio” queste le parole dell’allenatore che hanno commosso tutti.
