Oreo: ammoniaca mischiata alle fave di cacao? La notizia emerge solamente ora a seguito di una nuova inchiesta, ecco quanto riportato dalla testata olandese Noordhollands Dagblad e dalle controparti.
Sul cibo c’è sempre grandissima attenzione, con controlli costanti per verificare effettivamente che tutto ciò che entra in commercio non sia dannoso per la nostra salute; per questo, c’è anche una rigorosa procedura da parte dei produttori che devono indicare tutti gli ingredienti utilizzati per la realizzazione del prodotto sulla confezione.
Di recente, a causa di una nuova inchiesta giornalistica emersa in Olanda, al centro dell’attenzione sono tornati i noti biscotti Oreo, molto buoni e consumatissimi in tutto il mondo; perché si parla di ammoniaca e polvere di cacao?
L’inchiesta del giornale olandese
Stando a quanto segnalato dal giornale olandese (con la notizia ripresa e riportata anche da diversi siti italiani, tra cui greenme.it e agrifoodtoday.it, pare che una fonte vicina alla testata dei Paesi Bassi abbia segnalato l’uso massiccio da parte della fabbrica produttrice di cacao di dosi di ammoniaca, mischiata alle fave di cacao macinate per rendere la polvere più scura. Pare che, dai residenti locali, fosse già stata segnalata l’emissione di ammoniaca da parte dell’azienda, ma ora il giornale Noordhollands Dagblad dà (secondo le sue fonti) dettagli precisi in merito al processo utilizzato dall’azienda per fare il cacao, che a quanto pare è la maggior fornitrice di cacao per l’azienda che produce gli Oreo (che acquista dunque il cacao da un’azienda esterna).
Le repliche all’inchiesta del giornale olandese
La vicenda ha avuto clamore mediatico proprio perché l’azienda produttrice di cacao fornisce quella produttrice di Oreo, biscotti buonissimi e davvero famosi in tutto il mondo; in merito all’articolo lanciato dalla testata olandese (da cui riprendiamo i fatti, semplicemente riportando quando da loro fatto emergere) l’azienda produttrice di cacao ha risposto dichiarando come l’ammoniaca venga utilizzata solamente come additivo naturale nel processo di realizzazione della polvere di cacao, sottolineando come pochissima quantità o spesso pari a 0 rimane nel prodotto finale. L’azienda, che non specifica quantità, sottolinea quindi come quest’uso non sia dannoso per i consumatori e che viene menzionato l’uso come additivo alimentare nelle informazioni tecniche di ciascun ingrediente.
Infatti, anche se forse non ce ne siamo mai accorti, sulla confezione degli Oreo appare nell’elenco degli ingredienti anche il “Carbonato di ammonio”; in ogni caso, i biscotti sono stati sempre sottoposti a controlli e anche il produttore di biscotti Oreo (sempre come riporta la fonte) ha tranquillizzato tutti i consumatori spiegando come l’uso del carbonato di ammonio non influisca sulla qualità o sulla sicurezza del prodotto. Resterebbe comunque il problema dell’inquinamento, tanto che il produttore di biscotti ha detto di star lavorando con l’azienda produttrice di cacao per migliorare il metodo di produzione, impiegando alcali più rispettosi dell’ambiente. Pare quindi non esserci nessun rischio per i consumatori, mentre sembra sempre che si stia lavorando per cercare di trovare soluzioni più ecosostenibili.